Siamo a Brera, nel cuore di Milano e il panorama dal settimo piano è a 360 gradi.Con la foschia non si vedono il Monte Rosa e il Resegone che fanno da quinta, ma la vista sulle guglie del Duomo e sui tetti degli eleganti palazzi milanesi è molto affascinante.
Come affascinante è l’orto biologico che si trova al sesto piano dell’Hotel Milano Scala, un hotel “Green & Glocal” con un nuovo concept gastronomico su misura.
Conoscendo la mia passione per l’orto, Silvia mi ha invitato a visitarlo e ad incontrare Filippo, il giardiniere/ortista, nonché a sorseggiare un ottimo drink!
Filippo mi racconta di come è nato l’orto e di come lo cura. La sua passione è contagiosa, mi svela i suoi metodi di coltivazione e di come sia facile coltivare le verdure e gli ortaggi sul quel tetto protetto e soleggiato. Le vasche che ospitano gli ortaggi e le verdure di stagione sono rettangolari e in rame. Disposte in file ordinate contengono ortaggi, erbe aromatiche, verdura, e fiori. Un vero e proprio orto a portata di chef!
Siamo a giugno e i pomodori sono quasi maturi. Il Sun Black -quello tondo nero- è frutto della ricerca e di incroci tra specie selezionate dalle università di Pisa, Reggio Emilia e Modena, ha la caratteristica di concentrare in maniera del tutto naturale le proprietà antiossidanti dei pomodori e di altri frutti a buccia scura, come mirtilli e uva nera e Filippo non vede l’ora di coglierlo!!!
E poi c’è “Corsa all’Oro”, pomodoro giallo , -da qui il nome: pomo-d’oro-, che è stato seminato grazie al recupero di un seme antico portato in Europa dagli spagnoli.
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Anche i fiori delle viole, dei nasturzi e delle calendule, oltre che a decorare il grande potager servono allo chef per impreziosire ed ingentilire zuppe e insalate da gustare in hotel o sulla Sky Terrace.