Domani seminiamo insieme i pomodori

Termina domani la luna calante e, secondo la tradizione, è il momento ideale per seminare in semenzaio melanzane, peperoni e pomodori; di piantare insalate e cicorie da taglio, ravanelli, piselli, cipolle e patate. Semineremo insieme domani, e oggi vi faccio conoscere un produttore di pomodori eccezionale.

In una delle ultime edizioni autunnali di Masino, passeggiando nel viale centrale della mostra ho conosciuto Michael Schick. Ad attirare la mia attenzione è stata la sua vasta e colorata esposizione di pomodori.
Oltre centinaia di varietà di pomodori creavano una mise en-place golosa, di grande effetto e imperdibile…

La scelta è stata ardua, ce n’erano veramente tanti, grandi, piccoli, tondi, medi, gialli, rossi, e neri ed alcuni piccolissimi come mirtilli come: ‘Small Ball’, ‘Red Spoon’ e io ho scelto secondo il colore, la forma e quello che ho potuto capire dalle sue gentili spiegazioni.

Oggi nel frattempo ho preparato le etichette.

Michael Schick da oltre 20 anni è stato contagiato da una passione: la raccolta e conservazione delle varietà antiche e nuove di pomodoro, provenienti da tutto il mondo. Ne conta circa 700, di tutti i  colori, forme e dimensioni: se ami il pomodoro la sua scelta è invitante.
Ogni pomodoro esposto ha il suo nome e cognome e relativa bustina di semi che puoi acquistare per coltivarli nel tuo orto.
www.naturerlebnisgaerten.de

Il pomodoro più buono è quello che si raccoglie nel proprio orto. Chissà perché?
Io penso perché lo si raccoglie al momento giusto, quando giunto a maturazione, il suo sapore è quello che ci ha promesso sul cartellino.

Vi aspetto domani con terra, semi, cartellino e contenitori.

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il basilico, l’erba aromatica più amata

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E io questa sera li ho trovati nel mio orto!!!
Finalmente sono maturati! Non sono molti ma sufficienti per l’entrée della cena. 20160605_Pomodori (2) 20160605_Pomodori (3)Li taglio in quattro parti per farci un’insalata e li condisco con un filo di buon olio EVO, qualche granello di sale e delle foglie di basilico.
Ma quale? In commercio da qualche anno se ne trovano tantissime varietà.20160605_Pomodori (1)

Ocymum basilicum è un’erbacea perenne che arriva dall’Asia – suo luogo d’origine – . È qui che troviamo basilici di tante varietà: al limone, alla liquirizia, alla cannella…

Noi – in Italia e anche in Francia – la trattiamo come una classica annuale da orto. La seminiamo a fine inverno in semenzaio per poi trapiantarla in piena terra a primavera inoltrata. Oppure si acquistano le piantine o i vasetti da trapiantare: un’aromatica che nell’orto non manca mai. Il basilico teme il freddo e non sopporta le temperature al di sotto dei 10/12 gradi.

Lo utilizziamo molto spesso in cucina, tanto che chi non ha un pezzetto di terra, lo coltiva in terrazzo in cassetta, oppure si accontenta del vasetto da tenere sul davanzale della cucina. Oppure acquistiamo il mazzetto di piantine di basilico dal fruttivendolo o al supermercato.
Oltre al classico basilico a foglia grande – il cosiddetto genovese o napoletano – , nel mio orto pianto a primavera – o meglio, trapianto – , quello greco (che poi si trova anche in tutto il Sud d’Italia), ha foglie piccolissime e molto profumate; e quello rosso dal sapore delicato, bello da vedere e buono con la misticanza.

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La cassettina o la bag con i vari basilici è corredata dal biglietto con i suggerimenti su come utilizzarli. Sono in vendita da DesinoLento in Via Turati 6,a Milano. Ottimo per l’acquisto al volo da portare a una cena tra amici.
cerco_pomodori_maturiTanti i basilici e tante le officinali che potrete trovare e acquistare singolarmente o in confezione regalo!
officinalis

l’invadente borago

Nel mio orto-giardino spunta ovunque formando grossi cespugli alti anche più di 60 centimetri.20160420_borago_officinalis (2)_

La Borragine,Borago officinalis, è una pianta aromatica annuale, diffusa in quasi tutto il territorio italiano, e la si trova in natura e negli orti.
Si semina direttamente in piena terra a primavera, in terreno sabbioso, e fiorisce da aprile fino ad ottobre.
Si dissemina con facilità ritornando la primavera seguente.20160420_borago_officinalis (10)_I fiori, a forma di stella, si presentano a grappolo, e sono formati da cinque petali con al centro stami neri. Vagamente, ma molto vagamente -forse per la loro leggerezza- mi ricordano quelli della Nigella damascena, che a breve invaderà – con mia grande gioia –  il resto dell’orto.

In cucina si consumano le foglie e i fiori. Il sapore un po’ asprigno ci fa pensare al cetriolo. Le sue foglie, ricoperte da una sottile peluria, si trattano come un comune spinacio (lessandole prima) e i suoi fiori sono buoni nelle frittate. Sconsigliato utilizzarla senza prima cuocerla. E’ molto utilizzata nella cucina ligure e campana.

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A Masino la acquistai più per i suoi fiori azzurrini, alcuni rosa -più rari-, che per il suo uso in cucina.20160420_borago_officinalis (24)Dopo aver utilizzato le foglie per farci il ripieno dei pansotti seguendo la ricetta ligure, i rami ormai privi delle foglie – ma con i fiori -,  li ho posti nel vecchio vaso in vetro accanto al servizio da caffè con bordi argento.DSC_0546_Trovo che stiano benissimo. Il blu è un colore freddo e ben si intona con l’argento!

Consiglio
se vi piace lo stile country-chic, suggerisco l’inserimento del colore blu nelle composizioni floreali. L’importante che sia naturale. Vale a dire che il fiore in natura sia blu!
Nei mazzi semplici, che sembrano realizzati con i fiori colti all’ultimo momento, il blu azzurrino di questo leggero fiore si intona perfettamente, donando un tocco di leggerezza ed eleganza al bouquet.
♣ Un mio bouquet qui

Corsi di composizione floreale

La stagionalità è il criterio che anima i miei corsi.
Durante il corso espongo semplici nozioni di giardinaggio, criteri base di composizione floreale
per abbellire la nostra tavola estiva o delle feste, e piccoli consigli per valorizzare gli angoli del nostro giardino o terrazzo.

Centrotavola, mazzi di fiori, candelabri e segnaposto realizzati con fiori freschi unendo anche rami, erbe dell’orto e fiori del nostro giardino.
I miei corsi sono rivolti a chi, come me, vuole abbellire la propria casa in modo semplice e naturale.
Corsi e workshop individuali o per gruppi
Sede dei corsi è il mio Spazio Corsi oppure in “esterna” presso vivai, garden o a domicilio.

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Quattro stagioni con quattro appuntamenti -ormai fissi- per scoprire insieme tutti i segreti del giardino.
20 febbraio “Tutto sulle bulbose”
14 maggio “Un’estate di mille colori”
15 ottobre “Fiori e frutti per la tavola d’Autunno”
26 novembre “Aspettando….il Natale”

Inoltre durante l’anno il calendario si arricchisce di altri corsi.
Ritorneranno:
Workshop di decorazione floreale e fotografia (Hello Spring)
Workshop Romantico
farà la sua comparsa
 Orto Mon Amour

….altri in programmazione

#fioridivenerdì – – – – il rabarbaro bello in giardino, generoso nell’orto e buono in cucina

Il RABARBARO è un’erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Polygonaceae. In Asia ed Europa troviamo circa 60 specie che appartengono al genere Rheum
Ha una radice rizomatosa che a primavera emette un apparato vegetativo molto vigoroso.rabarbaroIn breve tempo le foglie da piccole diventano enormi.20140708_rabarbaro_marmellata  (1)

Le varietà più note di rabarbaro sono tre: il rabarbaro con gambo e polpa di colore verde, il rabarbaro con il gambo rosso e la polpa di colore verde e il rabarbaro con gambo e polpa di colore rosso. I lunghi gambi carnosi , coste, vengono utilizzati in cucina per preparare marmellate o torte. Mentre il rizoma è usato in medicina.
La raccolta dei gambi inizia a maggio e coincide con quella delle fragole. Si dice che il rabarbaro lo si può raccogliere nei mesi senza la erre, perciò fino ad agosto, perché poi è un po’ velenoso.

Per quanto riguarda la coltivazione, è una pianta molto semplice e viene da sé, tranne che – secondo la mia esperienza- non ama cambiare posto. In buone condizioni la pianta può vivere fino a 20 anni.20150507_Orticola (38)

Il prossimo autunno ne acquisterò ancora due piante dai Fratelli Gramaglia che collocherò in giardino davanti alla camelia e al tasso per continuare la mia bordura mista.

Ieri ho raccolto dei gambi e li ho messi a macerare con lo zucchero e oggi ho fatto la classica confettura di rabarbaro e fragole.

Non tutta è stata invasata e messa in dispensa, un vasetto l’ho tenuto per farci la crostata domani.

Nell’orto e in giardino uso sempre i guanti perché poi adoro fare questo ...scopritelo nel video