Nel mio orto-giardino spunta ovunque formando grossi cespugli alti anche più di 60 centimetri.
La Borragine, o Borago officinalis, è una pianta aromatica annuale, diffusa in quasi tutto il territorio italiano, e la si trova in natura e negli orti.
Si semina direttamente in piena terra a primavera, in terreno sabbioso, e fiorisce da aprile fino ad ottobre.
Si dissemina con facilità ritornando la primavera seguente.I fiori, a forma di stella, si presentano a grappolo, e sono formati da cinque petali con al centro stami neri. Vagamente, ma molto vagamente -forse per la loro leggerezza- mi ricordano quelli della Nigella damascena, che a breve invaderà – con mia grande gioia – il resto dell’orto.
In cucina si consumano le foglie e i fiori. Il sapore un po’ asprigno ci fa pensare al cetriolo. Le sue foglie, ricoperte da una sottile peluria, si trattano come un comune spinacio (lessandole prima) e i suoi fiori sono buoni nelle frittate. Sconsigliato utilizzarla senza prima cuocerla. E’ molto utilizzata nella cucina ligure e campana.
A Masino la acquistai più per i suoi fiori azzurrini, alcuni rosa -più rari-, che per il suo uso in cucina.Dopo aver utilizzato le foglie per farci il ripieno dei pansotti seguendo la ricetta ligure, i rami ormai privi delle foglie – ma con i fiori -, li ho posti nel vecchio vaso in vetro accanto al servizio da caffè con bordi argento.
Trovo che stiano benissimo. Il blu è un colore freddo e ben si intona con l’argento!
Consiglio
se vi piace lo stile country-chic, suggerisco l’inserimento del colore blu nelle composizioni floreali. L’importante che sia naturale. Vale a dire che il fiore in natura sia blu!
Nei mazzi semplici, che sembrano realizzati con i fiori colti all’ultimo momento, il blu azzurrino di questo leggero fiore si intona perfettamente, donando un tocco di leggerezza ed eleganza al bouquet.
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