L’Associazione Maestri di Giardino presenta il suo 12 Campus e lo fa in una veste insolita ma molto accattivante. Non si vangherà né poterà e non ci sarà il riconoscimento delle piante come nelle altre edizioni, ma si verrà a conoscenza di tutta quella parte di libreria che è dedicata al Giardinaggio. Si perché fare Gardening oltre che a lavorare sul campo è leggere ma anche scrivere. Leggere per informarsi e studiare sul da farsi e scrivere per testimoniare e lasciare ai posteri i successi ma anche gli insuccessi del proprio lavoro. Testimonianze di valida importanza che ci hanno aiutato a crescere. Tante le donne giardiniere che hanno fatto la storia del giardinaggio
Il luogo scelto per questo Campus mi è familiare e vicino. Siamo ad Ameno sul bel lago d’Orta tra alberi di castagni e querce ospiti del Museo Tornielli situato in un gradevole parco.
lago d’Orta isola San Giulio – foto Daniele Mongera
Tantissimi gli appuntamenti e i momenti di aggregazione.
Di seguito il programma completo
Associazione culturale Maestri di Giardino
Un incrocio di passioni, ormai entrato nella tradizione: fare giardini e scrivere. Grandi libri sono nati dal contatto e dal lavoro quotidiano con la terra, gli animali e le piante, con il tempo atmosferico e con quello dalla “T” maiuscola. Ma altri grandi giardini sono cresciuti sul filo di queste letture, traendone ispirazione, apertura di sguardo e perfino regole, suggerimenti, tecniche: aspetto decisivo – ma forse sottovalutato – nella formazione di un giardiniere, troppo spesso occupato dal “come” delle cose e distratto invece sul “perché”.
Magari basterebbe un passo di Giuseppe Ungaretti, di giusto un secolo fa (da “Commiato”, Il porto sepolto, 1916), per capire che cosa leghi uno scrittore a un giardiniere, o perché spesso le due figure coincidano, anche se in una dimensione amatoriale: tentano forse entrambi di dare parole a ciò che è muto? Ora sono gli alberi, ora i fiori, ora gli stati d’animo e…
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