Ci sono tanti luoghi dove mi piacerebbe andare. Sogno a occhi aperti come potrebbero essere e poi quando riesco ad andarci il più delle volte ne rimango un po’ delusa. Non è stato così per la Valsugana e la Val di Sella. Una parte del Trentino -poco conosciuta almeno per me- che mi ha affascinata!
Arte Sella, un luogo dove da più di trent’anni la montagna incontra l’arte contemporanea.
Arte e Natura si fondono in un dialogo continuo, in cui artisti provenienti da tutto il mondo sono invitati a incontrare la Val di Sella per realizzare opere che traggono nutrimento dalla storia e dalla natura uniche del luogo.
L’occasione è stata il bloggertour di aprile scorso organizzato da Grandi Giardini Italiani in collaborazione con l’Ente del Turismo della Valsugana. che ci ha portato a visitare ArteSella.
Ne avevo sempre sentito parlare ed avevo visto le foto delle grandi opere che ci sono lungo il percorso nella valle, ma vederle da vicino, visitarle ed essere dentro alla famosa Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri è stata una bella emozione che sicuramente voglio ripetere con la mia famiglia.
Mi consigliano di ritornarci in inverno quando la neve crea un paesaggio unico!
…“Gli artisti sono chiamati a produrre in loco le opere, nella natura: soltanto vivendo il luogo l’artista può creare un’opera che sia in simbiosi con l’ambiente circostante.
Realizzate con tronchi, rami, foglie e pietre, le opere sono temporanee, effimere: sono destinate a ritornare alla natura e al suo ciclo vitale. «In questo modo si sposta l’attenzione sull’obiettivo, che non è possedere l’opera d’arte, ma fruirne.
Queste opere nel 90-95 per cento dei casi scompariranno, lasciando così anche lo spazio libero, che potrà poi essere reinventato da altri artisti», dice Emanuele Montibeller”…
Finito il pranzo abbiamo iniziato il ‘nostro viaggio’ durato circa 3 ore. La prima opera che si incontra è un lungo ‘biscione di rami intrecciati’ che mi ha colpito molto: straordinaria e suggestiva. La si ammira dall’esterno, ma anche dall’interno. Attraversare l’anima che, come quasi tutte le opere presenti sono visitabili.
La possibilità di entrare, crea una dimensione e un maggior contatto con la natura.
Perdonate la scarsa qualità delle foto, ma ero immersa a vedere il più possibile con gli occhi, e ad ascoltare i racconti di Emanuele e della nostra guida.
Foto professionali e molto significative le potete trovare sul sito di ArteSella.
Arte Sella è formata da tre percorsi espositivi:
ArteNatura: si accede al percorso dal Giardino di Villa Strobele, è un sentiero forestale che si estende per circa tre chilometri sul versante sud del Monte Armentera. Lungo il Percorso ArteNatura il visitatore può ammirare le opere e allo stesso tempo godere della particolarità ambientale del luogo: diversi tipi di bosco, presenza di rocce, alberi monumentali, etc.
Giardino di Villa Strobele è il luogo in cui, nel 1986, è nata Arte Sella. Dall’autunno 2016 è visitabile il giardino della villa, dove si trovano alcune delle opere più recenti.
Arte Sella – Area di Malga Costa dove inizia un ampio parco con un percorso che porta a scoprire altre monumentali di Arte Sella, tra le quali la Cattedrale Vegetale, il Teatro di Arte Sella, il Terzo Paradiso e Trabucco di Montagna.
Dal 20111 Arte Sella si è sempre più affermata, attivando collaborazioni con i maestri dell’Art in nature quali, per citarne alcuni, Nils-Udo, Chris Drury, Patrick Dougherty, Michelangelo Pistoletto.
Oggi Arte Sella è una realtà internazionale, in continua evoluzione, inserita in network quali ELAN (European Land Art Network), Dancing Museums e Grandi Giardini Italiani.