#fioridivenerdì- – – – audentes fortuna iuvat

Sono un po’ affaticata ma molto soddisfatta per l’ultimo evento che ho realizzato… ora ci vorrebbe un po’ di relax!Rispetto ai precedenti, è stato più impegnativo, in quanto, oltre a pensare e a realizzare l’allestimento degli spazi e la mise en place per gli invitati, ho cucinato tutto -tranne la torta- personalmente.

L’occasione è stata il compleanno di Adalberto – scoccavano i 60 – ma lui non voleva festeggiare… così io e la mia complice Benedetta abbiamo organizzato una festa a sorpresacoinvolgendo tutti i nostri amici. Dapprima abbiamo pensato di festeggiare in un ristorante sul lago di Varese, ma poi abbiamo cambiato idea optando per la nostra casa, scegliendo il giardino che a giugno offre angoli suggestivi con fioriture di Rhyncospermum jasminoides, Aspirine Rose, Geranium, Ligustri e Lonicere.

Devo ammettere che è andata molto bene, ho sfidato il meteo, ‘sono stata coraggiosa’ mi ha detto il giorno dopo un’amica. Audentes Fortuna iuvat: la pioggia non ci ha fatto visita, e il festeggiato – ignaro di tutto- non solo è stato contento, ma si è anche emozionato e molto divertito!

Cosi, dopo aver ricevuto i complimenti da tutti, che fanno sempre piacere, dopo aver riposto  stoviglie, vasi, tavoli, una quantità esagerata di bicchieri, lanterne, e la grossa scritta luminosa che ho creato e fatto realizzare, ora mi piacerebbe proprio godermi la mia soddisfazione alle terme, luogo che amo. Peccato la lontananza, altrimenti questa mattina sarei partita per Levico.

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Per la cena in bianco il finto gelsomino gira intorno al piatto

DSC_0007_Camminare tra le vie del centro o lungo le recinzioni dei giardini, in questo mese di giugno, è una delizia, per la vista e per l’olfatto.
Non conosco persona, che non abbia in giardino, sul balcone o in terrazzo, almeno un esemplare di  Trachelospermum jasminoides meglio noto come Finto gelsomino 20140604_carnago_03_

Il finto gelsomino è un rampicante sempreverde, che da fine maggio a metà giugno, con la sua  fioritura bianca e abbondante, ricopre muri, recinzioni e berso’. Il suo profumo, inebriante e persistente, talvolta può risultare molto forte e fastidioso. Finita la fioritura, produce lunghi baccelli verdi, che giunti a maturazione, liberano i loro semi.DSC_0013_La grazia dei suoi fiori bianchi, oggi mi ha suggerito, di realizzare dei sottopiatti da utilizzare per l’attesissima Cena in bianco organizzata ancora una volta da Antonella. Il  luogo è ancora segreto ma abbiamo la data: il 15 giugno sempre nella bella Torino.

come si fa 
Recidete i rami con i fiori appena in boccio e disponeteli a scalare, aiutandovi dove è necessario, con del fil di ferro fine o anche semplicemente con del cucirino. Servirà a fissarli fra loro. Arrivati alla misura della circonferenza del piatto scelto per la vostra tavola, chiudete con un nastro rigorosamente bianco e fate un bel fiocco.
Per trasportarla? Nessun problema, infilatela nella borsa frigo, avvolta con della carta assorbente!
Un tocco fiorito che risalterà anche quando sarà buio. Inoltre non sarà troppo di ingombro sulla tavola imbandita.
Ho sostituito la classica tovaglia improvvisando un runner con l’asciugamano della nonna.

Ci sarà un po’ di verde, ma Antonella, me lo permetterai vero? Sono le foglie

Questo è il primo dei miei consigli per realizzare un’insolita, pratica, facilissima  e mobile mise en place, rigorosamente bianca, per la grande kermesse torinese… a presto!!!

 

Se volete partecipare, siete ancora in tempo. Leggete tutte le istruzioni!!!
http://unconventionaldinner.blogspot.it/

 

Ma perché finto gelsomino?

A differenza del vero gelsomino, Jasminum Officinalis, che ha foglie piccole di un verde chiaro e fiori con petali piatti, il finto gelsomino ha foglie verde scuro, coriacee, e petali che girano all’indietro.20140604_carnago_02_

Il Trachelospermum jasminoides appartiene alla famiglia delle Apocynaceae, di origini cinesi è un rampicante robusto che necessita di supporto, come muri, treillage e recinzioni. A differenza del jasminum il  Trachelospermum jasminoides sopporta bene gli inverni rigidi. Può essere coltivato in piena terra o anche in grossi vasi e durante il periodo invernale non necessita di protezione. E’ soggetto alla coccinglia.