Avete mai sentito parlare del “Companion Planting“?
Pomodori vicino a piselli, cipolle vicino a lattughe, ravanelli con il cerfoglio. Ma anche cosmos, tageti, camomilla, petunie, ecc. Hanno tutti un compito ben preciso. Trattasi di una tecnica antica di orticoltura, nota come “coltura associata“.
Gli orti dei Monaci Benedettini sono un esempio di questa coltura. Consociazioni di ortaggi, piantati secondo una logica, intervallati da fiori e da erbe officinalis. I frati erano soliti nascondere i loro orti con siepi fiorite, per proteggerli da “mani indiscrete”. In questo modo, tra l’altro, le api, attratte dai fiori, arrivavano a flotte!!!
Sabato 9 Giugno alle ore 15, presso il vivaio fratellileonelli terrò un laboratorio pratico per imparare a fare l’orto come facevano i nostri nonni, prima dell’arrivo dei pesticidi. Idee e consigli per un orto “classico” o per chi possiede un terrazzo o un balcone!
In un certo senso ho sempre fatto l’orto. Dietro casa c’era un pezzo di terra dedicato tutto all’orto. In famiglia eravamo in cinque, ma la produzione era esagerata, pareva dovessimo approviggionare tutti gli abitanti della via! In quanto primogenita, venivo spesso reclutata per legare i pomodori, tenere la “fissella” ben tesa quando si mettevano a dimora le piantine di fagiolini. Era infatti “necessario” averle tutte in una fila ordinata, raccogliere i piselli o l’insalata (mai a cespi): uffa, sempre da taglio! Fino ad arrivare al compito più noioso, “bagnare l’orto”. Diventata grande, ho avuto la fortuna di avere un “pezzo di terra” tutto mio! Il mio sogno si stava avverando! Finalmente potevo piantare tutti i miei amati fiori. Fiori da poter recidere all’occorrenza. Fiori da mettere sulla mia tavola. Però, il gusto del pomodoro appena colto…ogni tanto riafforava. Come fare? Avevo preso la mia decisione, per nulla al mondo avrei rinunciato ad entrambi! La parte sinistra ai fiori, la parte destra agli ortaggi, progetto che non ho mai rispettato!!! A mano a mano tutto mi è ritornato alla mente. Un proverbio dice: “Impara l’arte e mettila da parte”. A questo punto costruire il mio orto è stato facile! Filari semi-ordinati di fagiolini vicino ad aiuole disordinate di cosmos bianchi, rose moderne da taglio e tutori per cetrioli, file di Allium da fiore e tropeoli (buonissimi in insalata) e così via! Avevo adottato la Companion Planting, senza neanche rendermene conto!
Negli ultimi anni, sono numerosi i libri sull’argomento. In commercio si trovano testi per l’orto tradizionale e testi per un orto sul balcone (ultimo trend).
Ve ne segnalo tre appena usciti:
SÜDTIROLER PARADIES orti di montagna
di Michela Pasquali, con la prefazione di Werner Bätzing e i testi di Michela Pasquali, Andrea Heistinger e Wilhelm Pfaff
Edizioni linaria. Casa editrice specializzata in giardini, orti e paesaggi
Bellissime illustrazioni di orti-giardini

Companion Planting di Margaret Roberts, Briza Publications. Testo in inglese
Più di cento piante da utilizzare per la coltura associata
L’orto sul terrazzo. Come coltivare frutta e verdura in città di Alex Mitchell – Editore Corbaccio
Anche per chi vive in città, soluzioni facili per avere frutta e verdura fresca.
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