Come consuetudine, a fine settembre si è svolta Editoria Giardini, la rassegna dedicata al giardinaggio e alla botanica.
Sede principale della manifestazione è Villa Giulia, un’elegante dimora ottocentesca che si specchia nelle acque del lago Maggiore, nel comune di Verbania.
Il tema per questa dodicesima edizione è stato “Viaggio Nel Giardino Inglese”.
Sia a Villa Giulia che in altre ville e giardini del lago Maggiore, per tutto il periodo della rassegna (20-28 settembre), si sono svolti incontri , mostre e laboratori.
Con l’iniziativa “Giardini aperti” molti giardini privati hanno aperto le proprie porte al pubblico per speciali visite guidate.
A Verbania si possono visitare due esempi di giardini inglesi: i giardini botanici della famosa Villa Taranto e i giardini di Villa San Remigio.

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Al piano terreno: il Salone del libro. L’unico ad avere oltre 3000 titoli italiani e stranieri dedicati solo al giardinaggio.
Interessanti i percorsi nella villa.
Salendo l’elegante scala si accede ai piani superiori dove sono allestite le mostre.

Progetti e disegni di giardini e parchi della grande paesaggista Gertrude Jaekyll.
Tele e dipinti inediti di Sophie Browne, autrice insieme al marito del giardino di Villa San Remigio.
Acquarelli Del Principe Carlo d’Inghilterra.
Knitted Garden- Giardino formale e Cottage garden eseguiti con maglia di lana a cura del Garden Club di Verbania. Complimenti!
Arrivati al terzo piano, si esce sulla terrazza circolare da dove si gode una vista mozzafiato del lago e delle montagne.
A rendere ancora più’ ‘british’ questa edizione, il Party Time in terrazza. Pasticcini e buon tè… sembrava davvero di essere in un giardino del Kent!
Editoria Giardini è stata anche un’occasione per visitare, insieme alla famiglia, il nostro bel lago e ammirarne scorci e case d’epoca.

Verbania

Verbania

Verbania
Ho creato per Lei semplici cestini in vimini colmi di fiori bianchi: lisianthus, roselline bianche orlate di rosa, ortensie, edera variegata e ciuffetti di abelia. I cestini serviranno per la decorazione delle tavole che saranno coperte da lunghi teli in lino grezzo. Ai lati il nastro in raso, lo stesso che legherà le posate poste sui piatti.
Anche per il bouquet la scelta si è orientata per un mazzo semplice utilizzando quasi tutti i fiori usati per l’allestimento.
All’uscita della chiesa sul bel tavolino, è appoggiato il cesto con i piccoli coni realizzati dalla mamma della sposa. Gira attorno una ghirlanda di edera variegata colta nel giardino della nuova casa della sposa



Pronto per la consegna allo sposo.