Recentemente ho trascorso una piacevole vacanza a Merano, risiedendo in un delizioso albergo sito sul famoso Sentiero di Sissi, un percorso che parte dai Giardini di Castel Trauttmansdorff e conduce al Parco dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria in centro a Merano.
Inutile dirvi di come mi sia trovata bene in questa cittadina più austriaca che italiana. Severa ed al contempo armoniosa, allegra ma riservata.
Uscendo dall’albergo e svoltando a sinistra, si va verso il centro della città e un’aria asburgica ci accompagna. Gli antichi palazzi, le montagne -in quei giorni straordinariamente imbiancate- le tradizioni e i giardini privati delle case, fanno pensare ai tempi passati.
Uscendo -sempre dall’hotel- ma questa volta svoltando a destra, il cammino porta al Castello dove viveva la principessa Sissi. Anche in questa direzione rimango affascinata dalla bellezza delle case signorili e dai giardini fioriti e ben curati.
La passeggiata è romantica e, dopo circa dieci minuti, eccoci arrivati!
Davanti a noi il castello e I giardini di Castel Trauttmansdorff .
Finalmente!!! Un giardino che da anni avevo in programma da visitare .Quando si visita un parco importante come questo (giardino più bello d’Europa anno 2005, circuito Grandi Giardini Italiani e tanti altri riconoscimenti) è utile pianificare e prenotare con anticipo una visita guidata. In tal modo si possono ottimizzare i tempi e conoscere a fondo quello che più ci interessa. Inoltre, se si ha la possibilità, consiglio di ritornarci -con calma- il giorno seguente -senza guida- per poter perdersi e poter soffermarsi tra le piante e le attrattive viste il giorno prima.
Ai Giardini di Castel Trauttmansdorff ci sono più di 80 ambienti botanici dove prosperano e fioriscono piante da tutto il mondo. Tra tutte le cose viste, sono rimasta affascinata dalla vite più antica al mondo, il Versoaln, l’olivo di 700 anni, e nel giardino americano tante piante che dal vivo non avevo mai visto. Diverse sono le collezioni di piante. Un’attenzione particolare è rivolta alle piante esotiche.
…passeggiare sotto la pergola che sostiene le viti autoctone con i colorati Dianthus piantati ai loro piedi, è stato molto romantico.
Da menzionare i molti i punti panoramici, attrattive insolite nei giardini. Famoso ‘Il Binocolo di Matteo Thun’, un magnifico scorcio dal quale si gode una vista a 360° su tutto il giardino e la valle.
Come in ogni giardino, le fioriture si alternano durante l’anno, in modo che il Parco possa essere interessante per tutto il periodo d’apertura al pubblico.
Ed ecco che mentre attraversiamo la zona dei Boschi del mondo, Chiara -la nostra guida- ci mostra uno dei tanti fior di Frittilaria meleagris. Una bulbosa che insieme alle altre arricchisce e colora il sottobosco. Ci fa notare che in questo giardino, tutto è curato fin nei minimi particolari.
In questo momento le peonie ricoprono un’intera riva del giardino. Buona visita!
Buongiorno,bellissimo , oso troppo chiedere il nome dell’albergo,grazie. Antonella Denti
Ciao Antonella,
no anzi è un piacere. Io mi sono trovata benissimo!!!
Eccolo http://www.plantitscherhof.com/it/
Non sfarzoso ma molto elegante e ottima accoglienza!
Buon fine settimana
Betti