#fioridivenerdì- – – – – insieme per caso, noi come loro

Stachys Bizantina e Foeniculum vulgare crescono nella stessa aiuola, anche se puntualmente ad ogni primavera, l’invadente e presenzialista finocchio selvatico lo estirpo. Non butto via le piantine, ma le trapianto in piccoli vasetti da regalare a chi ne vuole. Io del resto ne ho già, e tanto: nell’orto è vigoroso, ma anche in altre parti del giardino.Diciamolo pure: è un po’ invadente!!!
Non la penso più cosi a luglio, quando i suoi rami superano i 2 metri di altezza portando all’apice tantissimi fiori gialli, …lo apprezzo e lo recido per le composizioni floreali.

Oggi, pensando che è ora di riprendere con assiduità il nostro appuntamento del venerdì, mi si è accesa una lampadina ed utilizzerò queste due erbacee perenni -che tanto vogliono stare insieme- per confezionare dei piccoli bouquet da portare questa sera alla cena periodica delle ‘ragazze di una volta’. Un gruppetto di amiche che da oltre 30 anni -ahimè- si ritrova per stare insieme e condividere i bei e brutti momenti della vita.

Un mazzettino che dura nel tempo come la nostra  amicizia ragazze!

Per ciascun mazzetto ho utilizzato 15 foglie di Stachys Bizantina (leggete qui) e 6/7 fiori di Foeniculum vulgaris. Ho legato con un po’ di corda lanata e un cuore che ho personalizzato scrivendo l’iniziale dell’amica. In foto il  mio 😉

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trucchi e consigli per i fiori recisi

Luglio è da sempre il mio mese preferito, lo amo per la bella temperatura e per le serate lunghe e chiare che invitano a restare all’aperto fino a tarda sera. Si cena in terrazzo o in giardino, e il più delle volte è un’occasione per fare festa con amici vecchi e nuovi!
Anche se il clima di questi giorni è caldo e afoso, non rinuncio però a recidere qualche fiore del mio giardino per decorare la tavola o arredare un angolo del portico.
Ecco allora qualche consiglio di cosa e come fare per mantenere più a lungo i fiori recisi.

Prediligete il mattino presto o la sera tardi per recidere i fiori, quando l’aria è fresca e i gambi non sono ancora stressati dal caldo della giornata. Assorbiranno meglio l’acqua.
Utilizzate cesoie affilate, pulite  e sterilizzate, praticate il taglio netto in modo obliquo e prima di immergere i fiori in acqua, togliete dal gambo le foglie che saranno sotto il livello dell’acqua.

A seconda delle varietà dei fiori, le modalità per la loro conservazione varia, vediamo come:

fiori appassiti
Se il fiore appare appassito provate ad immergere tutto lo stelo in acqua tiepida per 3/4 ore, o sino a che non si sia ripreso del tutto. Utilizzate dei secchi di zinco. È un sistema particolarmente adatto per le rose. Se le rose hanno un gambo lunghissimo, e non avete un vaso cosi’ alto potete sdraiarle nella vasca da bagno!

gambi legnosi
I fiori a gambo legnoso – vedi lillà, viburni, ortensie, …- hanno difficoltà ad assorbire l’acqua. Prima di disporli nei vasi, potete schiacciare l’estremità dei gambi con un pestello o un sasso; praticare con il coltellino delle incisioni di 3/4 centimetri sempre all’estremità del gambo; oppure immergerli in acqua bollente. In questo modo le spore si chiuderanno trattenendo la linfa. Ottimo per le rose, le foglie di piante tropicali, le euforbie, ecc.

stelo cavo
I fiori a stelo cavo come gli amaryllis, i delphinium, i lupini, ecc,  si capovolgono e si riempie d’acqua lo stelo, chiudendolo poi con un batuffolo di ovatta umido o carta velina. Questo evita il formarsi di bolle d’aria che impedirebbero l’assorbimento dell’acqua. Oppure recidete i gambi direttamente sotto l’acqua per evitare il formarsi delle bolle d’aria.

bucare lo stelo
Può succedere che nonostante gli accorgimenti presi, il fiore una volta posto nel vaso, tenda ad avvizzire ugualmente. Quasi sicuramente nello stelo si sono formate delle bolle d’aria. Lasciando il fiore immerso nell’acqua, praticate dei fori nello stelo ogni 4 centimetri -due dita- con un ago.
Un sistema molto valido per i tulipani.

E ora arriviamo a come mantenerli 
Una compressa di aspirina sciolta nell’acqua del vaso la mantiene piuttosto limpida e prolunga la vita dei fiori recisi. Anche un cucchiaio di aceto o succo di limone vanno bene. Valide sono le polverine specifiche da sciogliere nell’acqua -le bustine- che si trovano in commercio, particolarmente utili per fiori rari e costosi. Inoltre ogni giorno aggiungete acqua fresca e  non gelata  a quella esistente, e senza smontare tutta la composizione floreale, sostituite i fiori avvizziti con quelli freschi!