Avete mai sognato di camminare all’aria aperta a piedi nudi su un tappeto erboso fitto e morbido?
Io tante volte, e in Puglia a casa di amici finalmente il sogno si è avverato.
Una zona del giardino è ricoperta interamente da Thymus serpyllum ‘Snowdrift’ e Thymus pseudolanuginosus. Camminandoci sopra a piedi nudi, si ha una piacevole sensazione di morbidezza che sprigiona -a seconda della specie- profumo di limone, di pino, e di cumino.
E così nel nostro percorso non poteva certo mancare il Timo, pianta officinale originaria delle regioni del Mediterraneo, la cui storia si perde in tempi antichi.
In natura ne esistono tantissime specie, più di 300, alcune rare, altre più comuni, differenti fra loro per aspetto e colore. Molte hanno la forma di un tondo cespuglio, con un’altezza massima di 40/50 centimetri. Altre sono molto basse e con andamento strisciante.
Puglia
Da sempre, questa aromatica è apprezzata per il suo intenso aroma e per i suoi molteplici usi. Le foglie molto profumate sono assai utilizzate in cucina e in erboristeria, mentre con i fiori -ricchi di nettare- si confeziona un miele molto pregiato.
Anche in giardino il Timo è un’ottima pianta, si possono creare aiuole ai bordi delle scalinate, formare rocciosi e confezionare insolite sedute per panchine.
Sissinghurst castle
Thymus vulgaris -il più conosciuto- è una pianta perenne officinale che appartiene alla famiglia botanica delle Lamiaceae (al pari della lavanda, il basilico e la menta). Cresce spontaneo sui pendii aridi e soleggiati, sia in collina che in montagna. Resiste bene alle gelate, ma teme invece gli inverni umidi. Ama i suoli asciutti e calcarei, ma ben si adatta anche ai terreni argillosi e poveri.
Le sue piccole foglie lanceolate -neanche un centimetro- possono essere verde-cenere o verde-brillante, e i suoi rami, piccoli e sottili, l’anno dopo saranno dei veri legnetti.
Da maggio fino a luglio -a seconda della specie- avviene la fioritura. Sui rami compaiono minuscoli fiori: bianchi, rosa o violetto.
Per la coltivazione, non ci sono grossi problemi. Il Timo ama luoghi assolati e asciutti, resiste molto bene al caldo e al freddo, ma, come tutte le piante mediterranee, teme i ristagni d’acqua!
Se decidete di piantarlo in piena terra (è perfetto anche in vaso) ponete le piantine ad una distanza di circa 30 centimetri una dall’altra. Eliminate le erbe infestanti che si intrecciano fra i loro rami e i rami secchi per evitare il propagarsi delle malattie. Dopo qualche anno, potete dividere i cespi o fare delle talee, staccando un rametto.
Nell’orto, oltre a garantirci pietanze profumate, il Timo aiuta a tener lontano parassiti e insetti nocivi.
A fine inverno, recido di 2/3 i rami e invece di buttarli nel compost li intreccio per farne basi profumate per ghirlande!
Rosemoor Garden
Se scovate un posticino ideale per questa bellissima aromatica, potete creare una piccola collezione scegliendo tra le diverse specie, eccone alcune:
Thymus serpyllum
Thymus zygis
Thymus citriodorus
Thymus citriodorus aureus
Ho acquistato il cesto, il basilico, la maggiorana, il timo e… una piantina fiorita direttamente da casa!!! Si perché è nata

I fiori, a forma di stella, si presentano a grappolo, e sono formati da cinque petali con al centro stami neri. Vagamente, ma molto vagamente -forse per la loro leggerezza- mi ricordano quelli della Nigella damascena, che a breve invaderà – con mia grande gioia – il resto dell’orto.
Dopo aver utilizzato le foglie per farci il ripieno dei pansotti seguendo la ricetta ligure, i rami ormai privi delle foglie – ma con i fiori -, li ho posti nel vecchio vaso in vetro accanto al servizio da caffè con bordi argento.
Trovo che stiano benissimo. Il blu è un colore freddo e ben si intona con l’argento!

Ama posizioni assolate ma cresce bene anche a mezzombra, la sua altezza al massimo è di due centimetri. Fiorisce a giugno e luglio con fiori rosa-malva.