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pausa con il libro: GROM, una bella storia

…”Non ci ricordiamo mai perché i fiori sono così belli. Diamo per scontato che ci siano, come spesso accade con la vita“…

libro GROM

Mi aveva incuriosito il titolo …molti fiori. Ed invece mi sono trovata a leggere una bella storia.

Guido e Federico hanno creato il marchio Grom inseguendo i loro sogni con amicizia, passione, coraggio e determinazione. Un libro che lancia un messaggio di fiducia e ottimismo per i  giovani e non.

“Una grande amicizia, un grande sogno, una grande impresa. È questo il senso di Grom. “Storia di un’amicizia, qualche gelato e molti fiori”, il racconto di una delle più incredibili storie italiane degli ultimi anni. È l’avventura di due ragazzi, un manager e un enologo, che inseguendo un sogno allo stesso tempo semplice e rivoluzionario – fare il gelato più buono del mondo – partono da un negozietto di 25 metri quadrati a Torino e, in pochissimi anni, selezionando le migliori materie prime nei cinque continenti, rinunciando a utilizzare additivi e coltivando la frutta biologica nell’azienda agricola Mura Mura, creano un gelato di altissima qualità che li impone come marchio di eccellenza sulla scena del food internazionale. Un’avventura raccontata in prima persona da Federico (Grom) e Guido (Martinetti), i due protagonisti. Una storia che da quel primo negozietto di Torino li ha portati fino a Malibu, New York, Osaka, Parigi e Tokyo.”

 fiordaliso2

 fiordaliso-segnalibro all’interno del libro

Questa è una bella storia, da mandare a memoria.
Carlo Petrini presidente Slow Food:

 

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pausa con il libro_Fare un giardino di Margery Fish

PAUSA CON IL LIBRO, uno spazio dedicato alla lettura. In questa mia rubrica troverete: manuali sul giardinaggio, romanzi, bibliografie, testi  dedicati a giardini storici o privati. Insomma, tutto quello che parla di “verde”.

Per iniziare quest’avventura, non potevo scegliere libro migliore! FARE UN GIARDINO.

Fare un giardino

Margery Fish ci racconta la nascita del suo giardino nel Somerset: East Lambrook Manor. Di facile lettura e comprensione. L’autrice, spiega come, tra successi e fallimenti,  partendo da zero, con forza e determinazione si possa creare un giardino.
Oggi è tra i luoghi più visitati della campagna inglese.

Sulla quarta di copertina :
“Sfido qualsiasi giardiniere, principiante o meno, a non trarre da questo libro piacere,incoraggiamento e profitto: è pieno di buoni consigli”
Vita Sackville-West:

Margery Fish – Fare un giardino – da principinate ad esperta giardiniera –  edizioni Pendragon

L’ho visitato qualche anno fa, e ne sono rimasta affascinata. Tra tutte le ‘cose’ belle, ricordo una splendida collezione di Geranium. Qualche foto del mio passaggio:

East Lambrook ManorEast Lambrook Manor2East Lambrook Manor2

Fare un giardino in cuore

……………Per saperne di più, vi rimando al blog di Lidia dove troverete un’ottima e dettagliata recensione.

 

 

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pausa con il libro_ ‘i frutti’ dell’Associazione Maestri di Giardino

In uno dei miei ultimi post, e precisamente in : novità in campo editoriale, vi segnalavo le due neo-collane di libri dell’Associazione Maestri di Giardino.

Durante l’edizione autunnale della mostra di Masino, è avvenuta la presentazione del libro di Mariangela Bonavero e Bartolomeo Gottero:  Frutti dell’Amicizia.

L’architetto Paolo Peyrone e i Sigg. Gottero ci hanno regalato aneddoti e racconti di grande interesse!

Eravamo in tanti in coda,  per avere l’autografo di Mariangela e Bartolomeo ma anche di Paolo Peyrone che oltre alla presentazione ne  ha curato la prefazione.

Per chi non fosse riuscito a parteciparvi, può vedere una registrazione qui.

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Ortaggi e fiori, nell’orto, si danno una mano!

Avete mai sentito parlare del “Companion Planting“?

Pomodori vicino a piselli, cipolle vicino a lattughe, ravanelli con il cerfoglio. Ma anche cosmos, tageti, camomilla, petunie, ecc. Hanno tutti  un compito ben preciso. Trattasi di una tecnica antica di orticoltura, nota come “coltura associata“.

Gli orti dei Monaci  Benedettini sono un esempio di questa coltura. Consociazioni di ortaggi, piantati secondo una logica, intervallati da fiori e da erbe officinalis. I frati erano soliti nascondere i loro orti con siepi fiorite, per proteggerli  da “mani indiscrete”. In questo modo, tra l’altro, le api, attratte dai fiori, arrivavano a flotte!!!

Sabato 9 Giugno alle ore 15, presso il vivaio fratellileonelli terrò un laboratorio pratico per imparare a fare l’orto come facevano i nostri nonni, prima dell’arrivo dei pesticidi. Idee e consigli per un orto “classico” o per chi possiede  un terrazzo o un balcone!

 In un certo senso ho sempre  fatto l’orto. Dietro casa c’era un pezzo di terra dedicato tutto all’orto. In famiglia eravamo in cinque, ma la produzione era esagerata, pareva dovessimo approviggionare tutti gli abitanti della via! In quanto primogenita, venivo spesso reclutata per legare i pomodori, tenere la “fissella” ben tesa quando si mettevano a dimora  le piantine di fagiolini. Era infatti “necessario” averle tutte in una fila  ordinata, raccogliere i piselli o  l’insalata (mai a cespi): uffa, sempre da taglio! Fino ad arrivare al compito più  noioso, “bagnare l’orto”. Diventata grande, ho avuto la fortuna di avere un “pezzo di terra” tutto  mio!  Il mio sogno si stava avverando! Finalmente potevo piantare tutti i miei amati fiori. Fiori  da poter recidere all’occorrenza.  Fiori da mettere sulla mia tavola. Però, il gusto del pomodoro appena colto…ogni tanto riafforava. Come fare? Avevo preso la mia decisione, per nulla al mondo avrei rinunciato ad entrambi! La parte sinistra ai fiori, la parte destra agli ortaggi, progetto che non ho mai rispettato!!!   A mano a mano tutto mi è ritornato alla mente. Un proverbio dice:  “Impara l’arte e mettila da parte”.  A questo punto costruire il mio orto è stato facile! Filari  semi-ordinati di fagiolini  vicino  ad aiuole disordinate di cosmos bianchi, rose moderne da taglio e tutori per  cetrioli, file di Allium da fiore e tropeoli (buonissimi in insalata) e così via! Avevo adottato la Companion Planting, senza neanche rendermene conto!

Negli ultimi anni, sono numerosi i libri sull’argomento. In commercio si trovano testi per l’orto tradizionale e testi per un orto sul balcone (ultimo trend).

 Ve ne segnalo tre appena usciti:

SÜDTIROLER PARADIES orti di montagna

di Michela Pasquali, con la prefazione di Werner Bätzing e i testi di Michela Pasquali, Andrea Heistinger e Wilhelm Pfaff

Edizioni linaria. Casa editrice  specializzata in giardini, orti e paesaggi

Bellissime illustrazioni di orti-giardini

Companion Planting      di Margaret Roberts, Briza Publications. Testo in inglese

Più di cento piante da utilizzare per la coltura associata

L’orto sul terrazzo. Come coltivare frutta e verdura in città      di Alex Mitchell – Editore Corbaccio

Anche per chi vive in città, soluzioni facili per avere frutta e verdura fresca.