#fioridivenerdì- – – – – A Masino il cachepot viene dall’orto

A primavera oltre che nell’orto, piantai due piante di cetriolo vicino al bersó. Pensai che fosse più comodo averle a portata di mano. Piccoli cetrioli da raccogliere per una fresca insalata estiva o per un aperitivo. Ma ahimè proprio quelle le ho dimenticate …e nel frattempo, i piccoli cetrioli sono diventati giganti! Tanto che ho pensato di utilizzarli per farci un insolito cachepot da portare agli amici a Masino!

20161021_cetriolo_fiorito_masino-ottobre-Un posto migliore non poteva averlo. Fra stivali e il cesto degli attrezzi per l’orto il cachepot si sente proprio a casa!
I Giardini di San Maurilio
20161021_cetriolo_fiorito_masino-ottobre-90Le dalie di Susanna Tavallini donano un tocco elegante alla composizione country

20161021_cetriolo_fiorito_masino-ottobre-86Le meline -Malus Evereste-, le bacche o i cinorrodi delle piante di Maurizio Feletig rendono la composizione autunnale e intonata con il mood di Masino20161021_Feletig_masino-ottobre-21

Inserire nel pezzetto di spugna precedentemente bagnato: hydrangea macrophylla, H. Annabelle, Abelia, Acero rosso, Aster, Chasmanthium latifolium, Sedum, Craspedia globosa, Anemone, e ovviamente dalie e meline
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#fioridivenerdì- – – – – generosi sedum

Non avevo mai preso in considerazione i Sedum fino a pochi mesi fa. Fino a quando non ricevetti una telefonata da Claudio Bonetto per …la vedrete domani a Masino.  Non mi ero mai avvicinata al genere forse perché amo piante dal portamento morbido, flessuoso e con foglioline piccole. O forse, solo perché non le consocevo.

Ho scoperto che si trovano in tutto il pianeta, e che ne esistono ben oltre 300 specie. Molto tenace, questo genere vegeta sia ai tropici che nelle aree montane e temperate del nord Europa, in Medio Oriente e in Africa. Un genere molto vario che annovera specie annuali ma anche perenni, con fiori vistosi ma anche molto piccoli.

Ho imparato che con i sedum si possono realizzare bellissime composizioni floreali, utilizzando porzioni di piante e rametti fioriti.

20160419_abito_di_Sedum_in_lavorazione (1)_

Domani si inaugura la 25 edizione della Tre Giorni di Masino, consueta mostra-mercato di fiori, piante, appuntamenti verdi e tanto altro.

♣ Ci sarò anch’io presso lo stand di Claudio Bonetto, esperto vivaista del genere Sedum.
♣ Non posso svelarvi nulla fino a domani.
Con Claudio e Paola abbiamo realizzato una composizione -un po’ di più- per festeggiare il      compleanno della mostra.
Sorpresa
♣ Anche Mari Crea per fare il servizio fotografico

libro

Durante i mesi di lavorazione ho studiato un po’ il genere Sedum sfogliando e leggendo il libro, direi una bibbia, di Claudio Bonetto.

pausa con il libro_A Masino con 14 libri dell’Associazione Maestri di Giardino

Venerdì 17 ottobre inizierà la Due giorni per l’autunno – che poi sono tre-, mostra-mercato di fiori e piante insolite, attrezzi e arredi per giardino.
L’evento autunnale giunto alla decima edizione, riunisce esperti ed appassionati di giardino.
I visitatori potranno trovare più di 150 espositori, italiani e anche stranieri, che proporranno  collezioni di piante insolite, bulbi, cesteria, piante di  frutti antichi e vendita di frutta e ortaggi a km 0.Candida in letturaMasino è anche l’occasione per conoscere gli autori dei libri dell’ Associazione Maestri di Giardino.

Le pubblicazioni sono testimonianze di vite vissute
“…A ciascun autore l’Associazione affida il compito di raccontare la propria esperienza botanica,di giardiniere o di paesaggista, la propria visione e lettura del giardino…” 

l’ultima uscita:
Venerdì’ ore 17.30 sotto il tendone
Filippo Alossa presenterà il libro “Nei giardini di nessuno” di Giancarlo Marconi (Maestri di Giardino Editori).

Cliccando sopra ogni titolo, potrete leggerete la scheda di presentazione del libro e dell’autore
01- Cosa c’è sotto
02- Mille salvie
03- Come un giardiniere
04- I frutti dell’amicizia
05- Specimens
06- Sulle palme
07- Il raccoglitore di semi
08- Ritorno a Valverde
09- Ballando sui tavoli
10- Il mal di fiori
11- Foraverde
12- Di un giardiniere errante
13- Le vie dei Campi
14- Nei giardini di nessuno – verrà presentato a Masino-

libri Associazione Maestri 01

 

 

Pratici nel formato tascabile e in formato e-book,
ci fanno compagnia nei momenti di relax e ci portano a scoprire la vita di ogni autore

Potete acquistarli  qui oppure, a Masino nello stand della libreria della Natura, o presso gli stand degli associati.

 

pausa con il libro_ ‘i frutti’ dell’Associazione Maestri di Giardino

In uno dei miei ultimi post, e precisamente in : novità in campo editoriale, vi segnalavo le due neo-collane di libri dell’Associazione Maestri di Giardino.

Durante l’edizione autunnale della mostra di Masino, è avvenuta la presentazione del libro di Mariangela Bonavero e Bartolomeo Gottero:  Frutti dell’Amicizia.

L’architetto Paolo Peyrone e i Sigg. Gottero ci hanno regalato aneddoti e racconti di grande interesse!

Eravamo in tanti in coda,  per avere l’autografo di Mariangela e Bartolomeo ma anche di Paolo Peyrone che oltre alla presentazione ne  ha curato la prefazione.

Per chi non fosse riuscito a parteciparvi, può vedere una registrazione qui.

pausa con il libro_ novità in campo editoriale iniziamo con Cosa c’è sotto di Diana Pace

L’Associazione maestridigiardino si affaccia al mondo dell’editoria con due collane.

Sabato 6 Ottobre, la presentazione dei libri è avvenuta al Castello di  Paderna (PC) durante la mostra mercato fruttiantichi, proseguirà a Masino durante la due-giorni-per-l-autunno, per poi continuare a Cavour a tuttomele.

Collana SCRIVERE VERDE


Collana 21/34

Per sapere di cosa trattano,dove acquistarli, e altre informazioni, per favore cliccate qui: maestridigiardino 

Voglio condividere con voi queste bellissime righe che accompagnano la collana SCRIVERE VERDE . Mi sono piaciute così tanto che le ho scritte sul muro del mio laboratorio!

I giardinieri scrivono. L’hanno sempre fatto. Tolgono gli stivali,

sfilano i guanti, scrollano il pullover e aprono un diario. Potano

appunti e vangano; innestano frasi e annaffiano. È un mestiere

 pratico, terricolo, ma sfugge come le stagioni; obbliga a un

lavoro duro, ma effimero. Dove i bilanci sono affidati al tempo

di un fiore, o di un frutto, che solo le parole sanno trattenere.

Allora scrivono.

(di Daniele Mongera)