Buongiorno e ben ritrovati!
Sono stata assente perché avrei voluto cambiare look al blog. L’idea era quella di inglobare il sito per farne una cosa sola. Un restyling in piena regola. Come quando viene voglia di tagliarci i capelli 🙂
Ci ho pensato tutta estate e alla fine l’idea non mi ha convinto! E oggi a due mesi esatti dall’ultimo mio articolo, riprendo a scrivere cose serie e semiserie.
Ho rinnovato un pochino il sito -la parte professionale e seria di me- che però non potrebbe esistere senza le piccole composizioni naturali che sperimento e che vi propongo qui o durante gli workshop.
In questi anni di passeggiandoingiardino -ben 5- ho conosciuto tante persone che mi hanno dato fiducia e che continuano ad incoraggiarmi ad andare avanti!
Grazie di ❤
In tanti mi avete chiesto:
il blog è fermo? Non hai più voglia di raccontarci le tue passeggiate in giardino?
Nient’affatto ed eccomi a parlarvi della Phytolacca.Arriva dal nord America questa erbacea perenne dalle belle bacche nere lucide La sua adattabilità e crescita molto vigorosa, le ha permesso una rapida diffusione diventando un’infestante su quasi tutto il territorio italiano, adattandosi a qualsiasi clima e zona. La troviamo in zone assolate ma anche in quelle ombrose, su terreni ricchi o poveri, in zone siccitose o umide.
E’ a fine estate che con un’altezza di 2.5/3 metri raggiunge il suo massimo splendore. Il fusto è eretto e lignificato solo alla base, i suoi rami sono numerosi, succulenti e lunghi, tanto che le danno un portamento ricadente. Ha foglie lunghe una ventina di centimetri, di forma lanceolata, di un bel verde chiaro. La sua fioritura che continua per tutta l’estate è composta da piccoli fiori bianco- rosa, disposti a grappoli, detti racemi.
Ma sono le sue bacche a rendere la Phytolacca una pianta interessante e particolare. I fiori si trasformano in frutti, dapprima di un bel verdino brillante, per poi virare ad un viola porpora fino a diventare -in questo periodo ad avvenuta maturazione- quasi nere.

Non sai che piacere mi hai fatto a pubblicare questo articolo, finalmente conosco il nome di questa pianta che ho spesso incrociato nelle passeggiate, tra l’altro nei prodotti omeopatici è spesso nominata,grazie
Ma grazie, sono proprio contenta!
A casa mia, già a giugno mio marito vorrebbe estirparla, ma io temporeggio sempre fino ad ottobre!
Grazie per essere passata di qui
Buon weekend
Betti
Sono felice di aver letto il tuo articolo su questa pianta. …La vedevo sempre ma non sapevo dargli municipale nome e proprio stamattina ne ho fotografata una bellissima…..Grazie Betti ❤
Ciao Marisa!!! Felice di esserti stata utile!
Grazie per essere passata da qui!
Buon weekend
Betti