#fioridivenerdì – – – – – zucche decorative dipinte di bianco

Lo scorso anno in occasione del workshop d’autunno acquistai tantissime zucche decorative di varie forme  e colori, tante gialle, qualcuna verde, molte arancio e alcune striate; a buccia liscia e bugnata. Scelsi per la maggior parte quelle di piccole dimensioni e con la buccia sottile perché si conservano più a lungo.

Passato l’autunno le zucche erano ancora bellissime, così decisi di riporle in un luogo asciutto e buio per essiccarle, sperando di poterle riutilizzare il prossimo autunno.

Si sono conservate così bene che una buona parte le ho lasciate naturali, pulendole un poco e ravvivandole con un po’ di cera, quella per i vecchi mobili. Le altre invece le ho colorate con acrilico bianco di titanio a pennello.

Sul tavolo rettangolare vorrei mettere il runner in canapa acquistato a Masino tantissimi anni fa, al centro il vaso bianco moderno con un grosso ramo di Crambe Cordifolia, -erbacea imponente che mi piace tantissimo quando è in fiore, ma che apprezzo molto anche ora-,  le zucchette dipinte e quelle cerate e forse dei vasetti in vetro con le candeline.

Mi resta solamente di passare un po’ di glitter -per un tocco  glamour e chic- sul picciolo di qualche zucchetta e voilà la casa è pronta per il mese di novembre.

Le zucche ornamentali o decorative sono reperibili facilmente al supermercato, presso vivai e garden, il più delle volte non sono commestibili, ma sono coltivate per il loro valore decorativo.

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ritmi lenti sul lago d’Orta

“Un delizioso piccolo lago ai piedi del Rosa, un’isola ben situata sull’acque calmissime, civettuola e semplice, (…). Il mondo che il viaggiatore ha conosciuto si ritrova in piccolo modesto e puro: il suo animo ristorato l’invita a rimanere là, perché un poetico e melodioso fascino l’attornia, con tutte le sue armonie e risveglia inconsuete idee….è quello, il lago, ad un tempo un chiostro e la vita…”
Honoré de Balzac – Les Employés – 

Trascorrere qualche giorno in compagnia di un’amica ritempra il cuore e lo spirito. E il lago d’Orta è un luogo affascinante e unico al mondo.
Tra passeggiate nel bosco a raccogliere castagne, assaporare una Bagna càuda in un’osteria tipica ed accogliente e un giro al vicino golf di Verbania, ho passato solo due giorni, ma intensi.

Non è mancato l’appuntamento con l’aperitivo -Candida sa che io lo adoro- e come ottima padrona di casa, mi ha portato in un luogo che mi ha affascinato, e dove sicuramente ci ritornerò e che ora vi porto.

Casa Fantini un boutique hotel sul Lago d’Orta e precisamente a Pella. Una casa contemporanea, raffinata e di design. Il moderno e l’antico  si incontrano dando vita ad ambienti intimi dove poter usufruire appieno la magia del lago. Incantevole!

Visitandolo ho potuto apprezzare ciò che avevo letto “…un luogo di armonia, con un perfetto equilibrio di paesaggio, architettura e luce. Dove il tempo pare magicamente sospeso. Oggigiorno il vero lusso è “avere tempo”: per sé stessi, per pensare, per rilassarsi, per leggere, per godere della natura e delle sue bellezze, per prendersi cura dei propri cari e degli amici…”

Aggiungo che oltre agli interni, ho apprezzato il giardino, pare esserci da sempre.
Amo la stagionalità e le aiuole informali, e fra i fiori bianchi degli anemoni giapponesi, le spighe delle liriope, le romantiche abelie, i Cornus e le camelie l’ho ritrovata. Stare seduti al grosso tavolo bianco ad ammirare il lago di fronte pare di essere in un giardino privato!

Altre informazioni potete trovarle qui, per soggiornarvi ma anche solo per degustare un aperitivo, godere del bel giardino oppure per bere un caffè.

#fioridivenerdì – – – dare vita ai vecchi cesti

Mi sono ripromessa di fare decluttering –oggi tanto di moda- nel mio SpazioCorsi. Troppe cose vecchie e nuove, ormai lo occupano.

Ogni volta che apro la porta vorrei trovare un ambiente minimal (?), spazioso, con pareti bianche e verde salvia, luci adeguate ed eleganti vasi colmi di fiori.

 

Ed invece è pieno zeppo ma …di tutte cose interessanti. Come ad esempio questi due bellissimi vecchi cesti -in origine beige smunto- che anziché portarli in discarica, ho colorato con vernice acrilica spray.
Ho optato per il violetto per fare un Ton sur Ton con i fiori del mio giardino, uno fra tutti le ortensie

corsi floreali d’autunno

Sabato scorso allo SpazioCorsi si è svolto il consueto Workshop d’autunno. Il pomeriggio caldo ed assolato ci ha permesso -prima di iniziare a far coroncine di ortensie ed inconsueti centrotavola- di fare un giro in giardino per vedere il cambiamento.Il Caco sta arrossendo, l’Hamamelis e i Melograni ingialliscono brillantemente, l’Acero e i Cornus sono bordeaux – e non dalla rabbia- e i cespugli delle rose sono ricoperti di utili cinorrodi.
Ah dimenticavo -quest’anno- il mio Malus Evereste è stracarico di invitanti meline.

Come sempre ci siamo divertite, e tra fiori, dolcetti, -grazie Benedetta per i buonissimi shortbread- chiacchere e risa, abbiamo passato l’ora e io non ho avuto più voglia di riassettare.

Oggi l’intenzione c’era …ma quando ho visto gli avanzi di sabato: fiori di Sedum matrona caduto dal tavolo, porzioni di Ortensie, bacche di Symphoricarpos, di Aspirine rose, e tanto altro …mi è venuta voglia di fare una coroncina da portare ad una mia cara amica. Potrà appenderla alla porta in attesa di quella natalizia.

#fioridivenerdì – – – – – – – – tutti i fiori del giardino in lattina

Di vasi e vasetti, latte e LATTINE in questi anni ne ho accantonati tanti.
Li utilizzo quasi sempre per realizzare semplici mise en place per pranzi e cene informali. Disposti in centro alla tavola o vicino al bicchiere per un insolito segnaposto, sono degli ottimi contenitori per fiori semplici, profumate garden rose o graziosi mazzetti di bacche e foglie!

Pochi giorni fa sono  stata invitata ad una merenda, l’occasione è stata un compleanno da festeggiare e un tour in giardino per ammirare l’autunno che sta arrivando. Grossi esemplari di faggio, spettacolari aceri e bellissimi cornus insieme a tantissimi altri cespugli, hanno colorato un pomeriggio caldo e assolato, rendendo tutto molto piacevole.

Precedentemente la padrona di casa mi aveva chiesto di occuparmi della decorazione floreale per la tavola, per la buvette e anche di realizzare un petit cadeau per tutti i suoi ospiti utilizzando fiori semplici e soprattutto di stagione!  Inoltre sognava un pomeriggio caldo e soleggiato -cosi’ è stato-  per ricevere gli amici nel dehors di casa, sotto il grande porticato.Nelle lattine -quelle della salsa di pomodoro, piselli, ecc- ho inserito piccoli bouquet di cinorrodi, diverse foglie, qualche rosa del giardino, fiori di Geranium, grappoli di fitolacca, pappi di clematis e le immancabili ortensie.

e il petit cadeau … è venuto da sé, legato ad ogni lattina c’era un bigliettino con scritto ‘portami a casa’.

Per dare un tocco elegante alla lattina, ho utilizzato un nastro in velluto liscio che ho fissato facendolo passare dai fori. Per realizzare in modo semplice i buchi nella lattina, la sera prima riempitela di acqua, ponetela nel freezer e poi con un chiodo ed un martello praticate i fori.