ghirlanda di lonicera

Il mio meraviglioso e profumatissimo caprifoglio quest’anno si è ammalato più del solito.

Le Lonicere Caprifolium  sono arbusti legnosi ma incapaci di sostenersi e quindi a portamento  rampicante. Nel  mio giardino cresce Lonicera periclymenum “Iaponica Halliana”, specie  a foglia caduca. Da Aprile fino a metà estate produce mazzetti di fiori bianco-giallo profumatissimi, seguiti da bacche scure e tossiche. Questo rampicante – almeno il mio –  viene spesso attaccato da “oidio”  chiamato anche  “mal bianco”: una malattia provocata da un fungo.
Ai primi sintomi, ricorro allo zolfo in polvere. Diluisco in acqua secondo le dosi indicate e  irroro la pianta  con la pompa a precompressione. Forse l’ho fatto tardi, forse ho sbagliato le dosi, chissà; sta di fatto che il mio Caprifoglio  non ha superato la crisi ed ha continuato a perdere le foglie. Ad Agosto ho preso la decisione di operare una drastica potatura: svecchiato e alleggerito, ora mi sembra stia meglio.

curiosità:  i fusti si avvolgono ai sostegni in senso orario

Tutto questo per dirvi che con la potatura delle sue “liane”, ho ricavato materiale per le mie adorate  ghirlande.

come si fa:
una liana lunga circa 2 metri  per creare  una ghirlanda del diametro della foto. Con delicatezza e seguendo la flessuosità del ramo per non romperlo, formare un cerchio avvolgendo o meglio intrecciandolo su se stesso.

Una composizione di fiori “senza vaso” destinata a vari scopi e momenti.

Note:
Se amate le piante rampicanti e sarmentose, visitate  vivaigiani,  vi si aprirà un mondo! Il vivaio sarà presente alla mostra DUE GIORNI PER L’AUTUNNO a Masino, cliccare qui  fondoambiente.it/eventi

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nella settimana della moda…

Settembre tempo di sfilate ed eventi dove la moda è protagonista. Mostra del cinema di Venezia, Palazzo Pitti, questa settimana Milano, e così via.

Per l’evento di viaveneto3, woman fashion boutique,  ho  creato degli  insoliti copricapo.

Foglie di Aspidistra, orchidea Phalaenopsis, rosa La Belle, infiorescenze di Liriope Muscari

Sfere che durano nel tempo

Foglie di velluto  per la mia sfera

Oggi ho scelto di realizzare una sfera con  foglie vere di Stachys Byzantina da posare sul tavolino all’ingresso della casa.
Stachys è un’erbacea perenne tappezzante e vigorosa,  ha  foglie spesse e sempreverdi color argenteo, morbide e lanose, tanto che  gli inglesi la chiamano “Lamb’s Ear” (orecchie di agnello).
Fiorisce a  tarda primavera o estate, o può essere anche sempreverde. La specie  Stachys Bizantina produce molti fiori, piccoli, tubulari, bilabiati, in spighe erette e tomentose, di color rosa. Coltivata in terreni ben drenati e soleggiati, raggiunge un altezza di cm 30-38; resiste bene al  freddo e tollera la siccità. Cosa chiedere di più?

Presso il Vivaio  fratellileonelli a Castelletto sopra Ticino (NO), si possono trovare Stachys lanata Byzantina e Stachys Byzantina “Silky Fleece”. Vendita anche per corrispondenza.

Nel mio giardino l’ho piantata solamente un anno fa, in un’aiuola  un po’ scoscesa, vicino a “Nepeta Racemosa”. Oggi posso già raccogliere le foglie da utilizzare per le mie composizioni.
Attenzione, è preda per lumache e limacce.

nota in più 
Questa pianta è utilizzata anche nei “giardini sensoriali” per stimolare il senso del tatto.

come fare la sfera
Per realizzare la sfera ho utilizzato  solamente foglie della mia pianta. Le ho raccolte di mattina, benissimo anche la sera, mai durante le ore calde della giornata. Come si fa con i fiori.Ho inumidito una  sfera di idrospugna, e seguendo un ipotetico schema, ho sovrapposto le foglie una vicino all’altra.

A lavoro ultimato ho sistemato la sfera di velluto sopra al tavolino, vicino al vaso dai toni argentei con gli ultimi cosmos bianchi del mio giardino. Il bianco, l’argento ed il verde di queste foglie, un insieme che mi piace tantissimo!

un’idea-regalo per chi ama il giardino e le cose naturali

Con il passare del tempo, le foglie della sfera avvizziranno un pochino, ma rimarranno intatte!!!

Per un risultato  duraturo (polvere a parte) e  professionale, si potrà  usare materiale stabilizzato. Foglie e fiori freschi colti  e subito sottoposti ad un trattamento a base di glicerina e di liquidi naturali ed ecologici, che vanno a  sostituire la linfa, rallentandone l’appassimento e mantenendone inalterata la bellezza dai due ai tre anni. Temono l’umidità. Si possono trovare presso rivenditori specializzati. Io mi servo qui chefiori.

Sul portone un Pensiero Fiorito

Un pomeriggio di Primavera di qualche anno fa, invitai delle mie amiche a bere un  the in giardino. Le mostre di giardinaggio  erano imminenti  e noi si doveva pensare a che cosa comperare. 

Mi venne l’idea di accogliere loro con un pensiero fiorito. Un Benvenuto sul portone di casa.

Lo apprezzarono così tanto, che da allora ogni volta che vengono a trovarmi, non posso mancare di farlo, che vengo subito redarguita!!

in foto:                                                                                                 
foglia di Iris, Rosa Aspirine Rose, tralci di Trachelospermum jasminoides(falso gelsomino),lavanda Hidcote sfiorita, Spiraea Bumalda Gold Flame

 

Ah dimenticavo… anche il mio leggio dei corsi possiede un pensiero fiorito  

 L’Arte del Ricevere inizia dalla porta.

 

liscia o gassata?

Ancora un po’ di  Fiori Nostrani per  realizzare una semplice, ma utile ghirlandina.

Da qualche anno non compero più l’acqua dal rivenditore, ma mi servo direttamente presso la Casa dell’acqua del paese.

Cos’è?  Casa o Fontana dell’acqua è un distributore d’acqua naturale e gasata che eroga l’acqua del paese. Il tutto è completato da un impianto di sanitizzazione del sistema, che entra in funzione quotidianamete, durante le ore notturne. Il distributore ha degli obiettivi ben precisi. Costi ridotti per i cittadini, costo pari al 30% di quello dell’ acqua minerale meno cara attualmente in  commercio. Riduzione di rifiuti plastici.  Riduzione dei trasporti.

Come funziona? Il prelievo dell’acqua è gestito da un sistema che funziona sia con monete che con le chiavette (come quelle dei distributori automatici di caffè e bevande).

Liscia e gassata. A tavola come fare per riconoscerle?

Ho realizzato  una ghirlandina fatta di fiori di campo per “vestire” una delle due bottiglie. Io ho scelto di decorare quella che contiene acqua  gassata.

Così facendo, ho anche creato un punto fiorito per la mia tavola.

Le bottiglie le potete trovare al consorzio, al supermercato oppure nei negozi di casalinghi. Le mie sono riciclate, sono quelle dell’olio extra vergine d’oliva.

L’idea in più: Un pranzo all’aperto con una  lunga tavolata. Posizioniamo sopra le nostre “bottiglie vestite”… sarà come avere delle ghirlandine sospese nell’aria. Provate per credere!