Grazie all’amico Mario Mariani ho conosciuto questo splendido fiorellino dai colori delicati.
L’ho notato due anni fa nel suo vivaio durante l’open-day di primavera, e me ne sono innamorata.
Stelline bianche, rosa striate e azzurrine, i suoi tepali, cinque o sei, formano una piccola stella piatta, molto carina e profumata. Gli inglesi lo chiamano “Spring Starflower“, un nome che descrive bene la caratteristica principale dei fiori di Ipheion uniflorum.
Indecisa -come sempre- sui colori da prendere, -li vorrei tutti-. Ho scelto quelli bianchi, e Mario mi ha regalato quelli lilla striati.
Ho aspettato a metterli a dimora sotto la Spiraea Bumalda, e li ho utilizzati per creare un insolito centrotavola.
Il sabato successivo in occasione del workshop di primavera “Hello Spring”, li ho tolti dai vasetti in plastica e adagiati in centro sulla vecchia porta -che fungeva da tavolo- e coperti da pezzetti di corteccia. Un insolito centrotavola che le signore hanno molto apprezzato!
L’ Ipheion, bulbosa perenne, arriva dal sud America e appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae. Ama posizione di mezzombra, in terreni umidi. I suoi fiori, alti 10/15 centimetri, compaiono già a fine inverno.
Anche le foglie dell’Ipheion uniflorum sono da non sottovalutare. Lineari, piatte e verde chiaro, sono disposte in maniera che gli steli fiorali siano ben visibili.
In autunno interrate i bulbi sotto un cespuglio deciduo, e a fine inverno potrete apprezzare i fiori in tutta la loro bellezza. Oppure, interrateli sotto i cespugli e arbusti a foglia scura, le foglie lunghe, lineari e chiare, spiccheranno fino a tarda primavera.
Prima di spostare i bulbi -operazione da eseguire a giugno- aspettate qualche anno dalla messa dimora. Sono bulbi generosi e facilissimi nella coltivazione, ma difficili ai cambiamenti.