#fioridivenerdì- – – – – un albero sulla tavola della festa

La grande festa si avvicina: è arrivato il momento di pensare al centrotavola.

Il tessuto tradizionale scozzese impazza ovunque tra red carpet, street style e passerelle.
Perché non metterlo anche sulla tavola?
Mi sono ricordata che nell’armadio c’è una tovaglia tartan – “scozzese” per noi italiani – sui toni del rosso. La feci confezionare in occasione di qualche Natale fa.

Il Tartan riconduce immediatamente alla Scozia. Sognando ad occhi aperti mi immagino già immersa in una natura incontaminata, tra montagne e boschi.
Così, per la mia mise en place natalizia, ho realizzato una decorazione molto naturale, sia nei materiali che nei toni.
Con i rametti dell’Abies Procera, meglio conosciuto come Abete Nobile, ho costruito un alberello alto circa 50 centimetri. Il suo aspetto, una volta terminato, ricorda un po’ quello vero.
E’ un’idea semplice, country e molto green. Potete prepararlo in anticipo, e mentre aspettate il Natale, può arredare il vostro dehor.

Sulla classica fetta di legno ho spruzzato un po’ di neve e appoggiato l’alberello. E come un vero albero di Natale l’ho illuminato utilizzando il filo dì lucine alimentato a batteria.

A rendere prezioso il mio centrotavola ci sono un cervo e un alberello intagliati nel cartoncino.

 

curiosità:
Abies procera o 
Abete nobile

Nel 1804 l’Horticultural Society di Londra inviò lo scozzese David Douglas, famoso collezionista di piante, nell’America Settentrionale a cercare nuove specie.
Costui era talmente bravo e appassionato del suo lavoro che anche altre Società inglesi, quali la Linnean, la Zoological, la Geological e il British Colonial Office, si avvalsero della sua collaborazione durante le numerose spedizioni che lo portarono in giro per le Americhe.
Tra le numerose specie da lui trovate c’era un bellissimo albero, molto ornamentale, che aveva scoperto nelle regioni nord-occidentali e più specificamente nello Stato di Washington, sul Monte Cascade (Oregon) e sul Monte Siskiyon (California). Douglas lo introdusse in Europa verso la metà del secolo scorso e usò i semi che aveva portato con sé per creare boschi ornamentali nei parchi delle case gentilizie di campagna della Scozia.
Venne iniziata così la sua coltivazione nel 1825 e in Italia (la pianta esige un clima fresco con abbondante piovosità) è coltivato tuttora, soprattutto nelle regioni settentrionali, sia a scopo forestale che ornamentale.
In America settentrionale viene usato per opere di falegnameria ad uso interno; infatti il suo legno ha caratteristiche sia di leggerezza che di solidità presentando una grana fine e compatta.
Questo albero ha forma regolare; la corteccia è liscia, argentea con vescicole resinose e può raggiungere un’altezza di m 45.
I fiori maschili sono rosso scuro, raggruppati sotto i rametti; quelli femminili, gialli, sono eretti; gli aghi sono glauchi su entrambe le pagine, sui rami bassi rimangono appressati e su quelli alti in piena luce, invece, sono lunghi e rivolti all’insù.
I coni sono lunghi 15-25 cm, di colore giallo-marrone e presentano squame acuminate rivolte verso il basso.

Abices procera ‘glauca’ (Ravenscroft)
Il colore del fogliame, in questa varietà, è di un blu quasi argenteo.
Rehder la ottenne nei giardini del vivaio Boskoop, in Olanda.

(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)

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#fioridivenerdì- – – – – tanti coni verdi per una giusta causa

Mi è stato chiesto di realizzare dei centrotavola per una serata di beneficenza. Verdi, semplici e natalizi. Io purtroppo alla serata non ho potuto partecipare ma i miei coni sono arrivati con Benedetta e Adalberto, che li hanno posizionati sui tavoli.

I coni  come centrotavola sono troppo alti, ma è prevista una cena in piedi e non placè, perciò sono andati benissimo, anzi a ruba …li hanno portati tutti a casa. Sono contenta che siano piaciuti.
Oggetti semplici che mi fanno capire, ancora una volta , che le cose semplici piacciono non solo a me. Grazie!
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Occorrente
cartoncino per dima
rete
rami di Abies Nordmanniana
pigne
filo di ferro
filo metallico rosso
stella decorativa
cesoie

Come si fa
Fare una dima con il cartone (dima_per_cono_verde), appoggiateci sopra la rete, e con le cesoie per il ferro, ritagliate il triangolo. Unire i due lati con il fil di ferro o con delle fascette. In questo caso ho usato una rete più rigida della classica rete dei polli. Il cono ottenuto è  più preciso e sostenuto.
Piegare alla base l’eccedenza – sarà più veloce e non bucherà la tovaglia- .

A questo punto coprire la rete con porzioni di rametti di Abies nordmanniana – non perderà gli aghi – fissandoli con il filo di ferro verde.

Aggiungete delle pigne con un il filo rosso, e il centrotavola è pronto!

Consiglio
Se lo realizzate da sole, legate le pigne al cono ancora prima di formarlo. Sarà più facile.

la nota in più
Ritagliate da un cartoncino una stella, spruzzatela con la porporina e attaccartela ad un bastoncino che inserirete sulla sommità del cono. Se volete, potete girare attorno al cono un filo luminoso con la batteria
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Un centrotavola più verde di così non c’è!!!
Ma come? …non è un cappello?