Una bulbosa al giorno: conosciamo il Leucojum

I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
(Khalil Gibran)

Il genere Leucojum contiene solo due specie, L. aestivum e L. vernum. Oggi al limitare del bosco in zona umida ecco che ho scorto le piccole campanelle bianche: sono i fiori di L. vernum.

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Chiamato anche Campanelle, il Leucojum è una bulbosa perenne e rustica con fiori aggraziati, molto particolari e leggermente profumati. In Italia cresce spontaneo nelle regioni del Nord, in Molise e anche in Abruzzo.

I suoi fiori sono di colore bianco ad eccezione della punta macchiata di verde o giallo. Raggiunge un’altezza massima di 35 cm, ma di solito allo stato selvatico si presenta molto più piccolo. Ha foglie di color verde scuro, lineari con punta arrotondata.
Finita la fioritura si forma un frutto a forma di capsula che ricorda una pera in miniatura.

Nella composizione floreale non viene quasi mai utilizzato, per l’occasione ho provato a realizzare una piccolissima spilla da appuntare alla mia giacca per la cena di questa sera.

Solo negli ultimi tempi, in alcuni garden specializzati e attenti alle fioriture semplici, lo si trova in vasetti già fiorito.
Se invece volete cimentarvi nella coltivazione, potete acquistare i bulbi presso Floriana BulboseNote colturali:
In giardino scegliete una posizione di mezzombra con terreno molto umido, per avere un buon risultato occorre ricreare il suo habitat. A settembre interrate i bulbi alla profondità corrispondente a due o tre volte la loro altezza.

In vaso non dà buoni risultati.

Ricordate che una volta fioriti, i bulbi hanno finito il loro ciclo vegetativo e non vanno più annaffiati al fine di non snervarli.