#fioridivenerdì- – il profumo dell’Hamamelis e la torta Sacher

hanno conquistato anche Benedetta20160129_Hamelis_Promise

In questo inverno anomalo, infatti oggi ci sono 14 gradi,  gli arbusti dalle fioriture invernali hanno anticipato la loro produzione di fiori colorando i nostri giardini. Alcuni sono tutte fioriti altri già sfioriti.
E’ il caso degli Hamamelis, arbusti dalle fioriture delicate, colorate e per molti profumate. Anche il mio Hamamelis x Intermedia “Arnold Promise”  che nel mio giardino solitamente fiorisce a febbraio è ricolmo di fiori profumati.20160129_Hamelis_Promise_1

Le fioriture di questi meravigliosi arbusti, la maggior parte dei quali profumati, donano al giardino luce ed eleganza. Troviamo così:  il profumato H. Mollis,  i  fiori arancio-ramato di H. x Intermedia “Aphrodite” , il rosso  H. x Intermedia “Diane”, il profumato e conosciuto, sa di  muschio umido, H. x Intermedia “Arnold Promise” e tanti altri .

Perché inserire in giardino una pianta di Hamamelis?20160129_Hamelis_Promise_2

In primis perché fiorisce in un periodo dell’anno difficile, l’inverno, quando quasi tutte le altre piante son a riposo. Inizia a gennaio  arrivando a marzo
Il suo profumo è delicato ma intenso
In giardino è leggero e non fa grossa macchia. Adatto a piccoli giardini Il suo portamento leggero ed elegante è dato dai suoi rami disposti a V
La sua fioritura abbondante, prolungata e duratura
In autunno le sue foglie assumono colori intensi e vivaci che vanno dal giallo, rosso e violaceo
Non necessita di potature, occorre solo pulirla dal secco
Ama posizioni soleggiate
Tollera il gelo, fino a -20°
20160129_Hamelis_Promise_4Il profumo dell’Hamamelis ha conquistato anche Benedetta che -non vista- ne ha staccato un rametto.20160129_Hamelis_Promise_3 20160129_quasi_SacherProve di decorazione prima di mettere la copertura della sua prima Sacher!

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#fioridivenerdì- – – – -una culla di betulla per i boccioli di rose

Quanto dura questa composizione?
E’ una domanda che frequentemente mi sento fare quando consegno le mie creazioni. pomi_d'Umbria_3Cosi’ ho realizzato per Voi una piccola composizione floreale moderna ma con un’aria naturale che non sfiorisce. Al massimo con il tempo che passa si impolvererà un pochino

come si fa:
ho costruito il mio contenitore utilizzando la corteccia della betulla ricavata da un tronco che giace in legnaia da  anni. Con la colla a caldo ho attaccato alla betulla un pezzo di spugna per fiori secchi dove ho inserito le rose stabilizzate di un bel colore giallo carico. Un manto di muschio nordico nel colore nero ha nascosto la spugna e ha conferito quel tocco di modernità alla composizione. Finissimi rametti precedentemente sbiancati richiamano il bianco della corteccia
pomi_d'UmbriaHo posizionato la mia piccola creazione sul tavolino accanto alla graziosa boccetta quadrata -amo questa forma- che per mezzo dei soliti legnetti sprigiona una fragranza per ambienti dalle note  legnose.

E’ Pomi d’Umbria e ce la propone Initinere, un’azienda umbra con il desiderio di valorizzare e diffondere i valori del suo territorio. Studi e approfondimenti grazie anche al contributo prezioso di Isabella Dalla Ragione, Presidente di Fondazione Archeologia Arborea, esperta di antiche varietà locali fruttifere dell’Umbria e non solo.,

L’essenza è presentata con tre tappi speciali la cui forma ricorda i vecchi frutti antichi. In foto la Merangola, , ma in catalogo trovate la Mela Conventina e la Pera Monteleone. – Nulla è stato lasciato al caso ma studiato nei minimi particolari – I copri-tappo, cioè i frutti, sono realizzati dal ceramista Olivieri di Mano Libera che attraverso la stampa a mano su calchi in gesso.

la nota in più:
il copri tappo una volta terminata la fragranza sarà un originale porta penne.

pomi_d'Umbria_2l’idea
perfetta anche per un favor o bomboniera

Ho seguito il consiglio che Initinere, creatore dei pomi, suggerisce, “…chiudere gli occhi… Nasi all’opera, le note armoniche di legni fruttati, bacche e tabacco concorrono a ricomporre nella memoria olfattiva l’esperienza Umbria…” Cosi’ ho ricordato quella volta in Umbria quando accompagnai Adalberto ad un riding…

I giardinieri scrivono, intrigante no?

Featured Image -- 17074L’Associazione Maestri di Giardino presenta il suo 12 Campus e lo fa in una veste insolita ma molto accattivante. Non si vangherà né poterà e non ci sarà il riconoscimento delle piante come nelle altre edizioni, ma si verrà a conoscenza di tutta quella parte di libreria che è dedicata al Giardinaggio. Si perché fare Gardening oltre che a lavorare sul campo è leggere ma anche scrivere. Leggere per informarsi e studiare sul da farsi e scrivere per testimoniare e lasciare ai posteri i successi ma anche gli insuccessi del proprio lavoro. Testimonianze di valida importanza che ci hanno aiutato a crescere. Tante le donne giardiniere che hanno fatto la storia del giardinaggio

Il luogo scelto per questo Campus mi è familiare e vicino. Siamo ad Ameno sul bel lago d’Orta tra alberi di castagni e querce ospiti del Museo Tornielli situato in un gradevole parco.

Immaginelago d’Orta isola San Giulio – foto Daniele Mongera

Tantissimi gli appuntamenti e i momenti di aggregazione.

Di seguito il programma completo

Associazione culturale Maestri di Giardino

Un incrocio di passioni, ormai entrato nella tradizione: fare giardini e scrivere. Grandi libri sono nati dal contatto e dal lavoro quotidiano con la terra, gli animali e le piante, con il tempo atmosferico e con quello dalla “T” maiuscola. Ma altri grandi giardini sono cresciuti sul filo di queste letture, traendone ispirazione, apertura di sguardo e perfino regole, suggerimenti, tecniche: aspetto decisivo – ma forse sottovalutato – nella formazione di un giardiniere, troppo spesso occupato dal “come” delle cose e distratto invece sul “perché”.
Magari basterebbe un passo di Giuseppe Ungaretti, di giusto un secolo fa (da “Commiato”, Il porto sepolto, 1916), per capire che cosa leghi uno scrittore a un giardiniere, o perché spesso le due figure coincidano, anche se in una dimensione amatoriale: tentano forse entrambi di dare parole a ciò che è muto? Ora sono gli alberi, ora i fiori, ora gli stati d’animo e…

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#fioridivenerdì- – – un cuore sull’agenda per la dimostrazione floreale

Anche quest’anno la mia WebAgency mi ha fatto un regalo -molto gradito- per Natale, un nuovo Widget: il calendario di google con segnati i miei appuntamenti. Guardate e se vedrete il cuore cliccateci sopra, si aprirà la finestra con le informazioni. Segnala corsi e dimostrazioni floreali.

Infatti domani per la quarta volta sarò a Viva gli Sposi, a Erba, per la consueta dimostrazione floreale a cura di FEDERIORI. Mi troverete dalle ore 16. Porterò  il mio stile naturale e un po’ shabby, realizzerò  il bouquet e il  centrotavola.Winter wedding shooting 114_

…”Un BACIO e poi ……VIVA GLI SPOSI!!!

Il tema che farà da filo conduttore alla manifestazione perché tutto incomincia con un bacio, il piu’ dolce preludio al matrimonio .
Mille parole sono state scritte per definirlo e per trasmetterci le emozioni che comunica ,tanti artisti lo hanno voluto immortalare nei loro dipinti …. da sempre è il simbolo degli innamorati .
Un bacio può essere una virgola, un punto interrogativo ,un punto esclamativo ……a noi piace pensarlo come una promessa , la PROMESSA PER TUTTA LA VITA !”Pizzo e juta wedding shooting-271_1

shooting a cura di Betti Calani e MariCrea

i servizi completi li trovate sul nostro magazine BiancoAvorio

Corsi di composizione floreale

La stagionalità è il criterio che anima i miei corsi.
Durante il corso espongo semplici nozioni di giardinaggio, criteri base di composizione floreale
per abbellire la nostra tavola estiva o delle feste, e piccoli consigli per valorizzare gli angoli del nostro giardino o terrazzo.

Centrotavola, mazzi di fiori, candelabri e segnaposto realizzati con fiori freschi unendo anche rami, erbe dell’orto e fiori del nostro giardino.
I miei corsi sono rivolti a chi, come me, vuole abbellire la propria casa in modo semplice e naturale.
Corsi e workshop individuali o per gruppi
Sede dei corsi è il mio Spazio Corsi oppure in “esterna” presso vivai, garden o a domicilio.

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Quattro stagioni con quattro appuntamenti -ormai fissi- per scoprire insieme tutti i segreti del giardino.
20 febbraio “Tutto sulle bulbose”
14 maggio “Un’estate di mille colori”
15 ottobre “Fiori e frutti per la tavola d’Autunno”
26 novembre “Aspettando….il Natale”

Inoltre durante l’anno il calendario si arricchisce di altri corsi.
Ritorneranno:
Workshop di decorazione floreale e fotografia (Hello Spring)
Workshop Romantico
farà la sua comparsa
 Orto Mon Amour

….altri in programmazione