#fioridivenerdì- – – – – centrotavola di corteccia

Sono iniziate le cene sociali, di lavoro, e anche tra amici. Lo scopo è quello di scambiarsi i classici auguri di Natale.
Ecco un’idea -assolutamente riciclabile- per decorare la vostra tavola. 20161209_centrotavola_moderno_di_corteccia-10L’anello è formato da lunghe strisce di corteccia piegate e infilzate. Un filo di ferro le attraversa unendole.
Ho posizionato steli di Dendrobium bianco, rametti di Eucalyptus e porzioni di rami di Abies nordmanniana nelle provette in vetro, nascoste all’interno.

Sul tavolo della festa non possono mancare le candele. In questo caso ho inserito tra le pieghe, candele lunghe e sottili in un color caldo che si intona con la corteccia.
Il nastro infine dona un tocco elegante a questo rustico centrotavola.20161209_centrotavola_moderno_di_corteccia-4Una composizione floreale adatta ad un tavolo tondo, ma anche a quello ovale, posizionandone due. Intonata anche nelle cene cosi dette: in piedi, sulle tavole dei buffet.
20161209_centrotavola_moderno_di_corteccia-9Se lasciate libere le candele -cioè senza protezione del vetro- curatele quando consumandosi arriveranno vicino alla corteccia.

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#fioridivenerdì- – – – -centrotavola con il polygonum

Un’anteprima per Voi: i centrotavola per l’evento di domani sera 20160923_polygonum_cuspidatum-620160923_polygonum_cuspidatum-1Ancora qualche prova per come inserire le candele e poi aggiungerò i fiori. Garden rose Aspirine Rose, erba Luigia, bacche di rosa Eglanteria, Phytolacca e qualche altro fiore bianco o verde. La corona esterna è formata da tanti tubetti ottenuti dalle canne del Polygonum cuspidatum, tagliate e poi legate con il filo animato. Il polygonum è utilizzato, oltre che nella medicina, nella composizione floreale moderna. Io però ho voluto fare un’eccezione ed utilizzarlo per una composizione più morbida.

Il Polygonum cuspidatum (Fallopia japonica) è un pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Polygonaceae.

La pianta è dotata di fusti vigorosi e glabri, che possono raggiungere un’altezza massima di 3-4 metri, produce fusti sotterranei (rizomi) lunghi e robusti, capaci di svilupparsi in profondità.
Le foglie sono alterne ed ovali, i fiori sono piccoli, di color bianco crema, prodotti in tarda estate ed inizio autunno in racemi (grappoli) eretti in 6-15 cm di lunghezza.
Il Polygonum cuspidatum è anche chiamato “falso bambù”, in quanto un membro della famiglia delle Polygonaceae possiede steli cavi con diversi nodi in rilievo che gli conferiscono un aspetto similare all’originale, anche se non sono strettamente legati.

La pianta Polygonum cuspidatum è originaria dell’Asia orientale, ed attualmente è diffusa in Nord America e in Europa, dove risulta classificata come una specie invasiva in diversi paesi (è stata introdotta nell’elenco delle 100 peggiori specie invasive stilato dal World Conservation Union). Il successo della colonizzazione della specie è stato in parte attribuito alla sua tolleranza rispetto ad un’ampia gamma di tipi di suolo, pH e salinità.

E’ conosciuto anche come poligono del Giappone, si riproduce molto rapidamente – proprio come il bambù – ed è molto difficile da distruggere.

#fioridivenerdì- – – – – un semplice mazzo di fiori

20160513_vaso_di_fiori_4Ora non piove più e posso andare in giardino a raccogliere il materiale per realizzare un semplice ma ricco mazzo di fiori da mettere in casa.
Mi servono sicuramente un vaso, un po’ di rete dei polli, fiori e foglie.

Ho appallottolato la rete e l’ho inserita nel vaso, mi servirà a sostenere i fiori e a guidarli secondo il mio volere. Sicuramente seguirò la forma dei rami scelti per evidenziarne la bellezza e rendere il tutto più naturale possibile.20160513_vaso_di_fiori_6

Per conservarefiori recisi il più a lungo possibile, trattare l’acqua del vaso con un antibatterico affinché non imputridisca. Si possono aggiungere due o tre gocce di candeggina, la solita monetina in rame, un cucchiaio di aceto o limone per ogni litro d’acqua. Anche la classica aspirina, ma eviterei, dato i rimedi più semplici ed efficaci appena descritti.

Invece per nutrire i fiori e rendere i colori brillanti, aggiungere un cucchiaio di zucchero di canna all’acqua. Aggiungere lo zucchero all’acqua è utile in quanto il fiore reciso, non compiendo più il ciclo della fotosintesi, necessita di un apporto esterno di sostanza nutritiva.20160513_vaso_di_fiori

Non  posizionate il vaso alla luce diretta del sole ma in posizioni di mezzombra. E in ultimo – fate un piccolo sforzo – ponete il vaso all’aperto per la notte scegliendo un luogo al riparo, come un terrazzo o sotto al portico.  La vostra composizione flroeale durerà più a lungo!

 

#fioridivenerdì- – – – – – un pomeriggio tra i fiori

Rose ramificate color arancio, garofani giallo chiaro e scuro, fresie gialle, rosse e bianche, santini color violetto insieme ai fiori del Viburnum tinus e le foglie della Nandina domestica raccolti in giardino sono stati i protagonisti di un pomeriggio floreale!

Un buono-corso da regalare alla mamma che poi si è trasformato in un corso  mamma & figlia.
E’ sempre più frequente che ci siano richieste di un  buono corso da regalare alla mamma o alla figlia, ma che poi quasi sempre chi lo regala decida anche di frequentarlo.

Sulla base della ghirlanda in spugna, abbiamo realizzato un centrotavola primaverile, pasquale e colorato. Abbiamo iniziato inserendo nella spugna i verdi per formare la base, continuato con i fiori e in ultimo -per simulare gli ovetti– inserito i mini cavoletti viola acquistati al Super.

Dopo aver realizzato la sfera in muschio ci siamo dilettate con un po’ di modernità. Con delicatezza abbiamo staccato i fiori dal racemo del giacinto e li abbiamo infilati uno ad uno sul fil di ferro per formare lunghe catene.

Ed ecco alcuni dei lavori ambientati.
Un grazie di per il bel pomeriggio passato insieme, per lo scambio di utili informazioni e per le foto!