ellebori, primule e cornus galleggiano nel centrotavola

Da sempre sono affascinata dai fiori che galleggiano. Mi piace vedere quella danza leggera che fanno sull’acqua.

Spettacolare è la fioritura di ninfee e fior di loto che fluttuano sulle acque del lago, romantica è una mise en place con tanti fiori che danzano in un contenitore di vetro.

La maggior parte dei fiori galleggiano abbastanza bene da soli, fino a quando non iniziano a raggrupparsi, inzuppandosi, per poi affondare lentamente.

Ma c’è un escamotage per far durare più a lungo i nostri fiori immersi nell’acqua: utilizzare del comune pluriball.

Scegliete i fiori meglio se a corolla piatta, io in questo momento ho a disposizione: Helleborus orientalis, fiori del Cornus florida, Tarassaco e Primule.

Accorciate loro i gambi fino quasi alla corolla.

Con un paio di forbici ricavate dal pluriball dei dischetti della dimensione del fiore scelto, un dischetto per ogni fiore.
Praticate al centro un foro per far passare lo stelo del fiore.

A questo punto nel contenitore che avete scelto (boule, coppetta, alzata), io ho utilizzato una vaschetta in vetro handmade, mettete dell’acqua, meglio se decantata, e iniziate a posare i fiori secondo il vostro gusto.
Per rendere magica la vostra composizione, inserite tra i fiori una o due candele galleggianti.

Un creazione floreale che potete portare in tavola sempre, in ogni momento dell’anno.
Da realizzare con poco materiale a disposizione.
Un centrotavola da fare in anticipo -il mio l’ho realizzato sabato per la tavola di Pasqua, e ancora oggi è bellissimo- oppure all’ultimo momento.

Nella versione pasquale ho inserito un simpatico coniglietto che vigila sui fiori e… ho acceso la candela...

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Auguri di Buona Pasqua

#fioridivenerdì – – – – – – – – – piccoli fiori d’inverno profumati

E si ricomincia con i lavori in giardino: le piante delle ortensie mi aspettano, come le rose ed i cespugli che durante l’estate ci hanno deliziato con le loro fioriture. E’ ora di fare pulizia nelle aiuole dove le erbacee perenni iniziano a spuntare facendosi largo tra lo strato di  foglie che è servito come cappottino per ripararle dal freddo.
Anche le graminacee (poche nel mio giardino) vanno tagliate! Munitevi di guanti perché le loro foglie sono affilate e possono tagliarvi.  Recidetele a 5/10 cm dal suolo le più basse, mentre per le specie più alte, fate un fascio a metà della loro altezza, sarà più facile reciderle sempre alla base.

E dopo il dovere penso al piacere, e raccolgo -e non poto- qualche ramo dal cespuglio dell’Hamamelis x Intermedia “Arnold Promise” (qui), dal Calicanthus (qui) e dal cespuglio di Lonicera fragrantissima. Ve ne parlerò a breve!

Un ricco bottino di fiori deliziosamente piccoli e molto profumati, che ho sistemato in un vaso particolare e pratico. Momentaneamente l’ho sistemato sul davanzale della finestra dello SpazioCorsi, ma domani lo porterò all’interno. Sarà il centrotavola profumatissimo per la nostra pausa tè durante il workshop ‘Tutto sulle bulbose’.

A proposito di piante

Se amate le graminacee non perdete l’incontro con l’esperto:
Mario Mariani vi aspetta al Garden Club di Arona 

#fioridivenerdì- – – – – un semplice mazzo di fiori

20160513_vaso_di_fiori_4Ora non piove più e posso andare in giardino a raccogliere il materiale per realizzare un semplice ma ricco mazzo di fiori da mettere in casa.
Mi servono sicuramente un vaso, un po’ di rete dei polli, fiori e foglie.

Ho appallottolato la rete e l’ho inserita nel vaso, mi servirà a sostenere i fiori e a guidarli secondo il mio volere. Sicuramente seguirò la forma dei rami scelti per evidenziarne la bellezza e rendere il tutto più naturale possibile.20160513_vaso_di_fiori_6

Per conservarefiori recisi il più a lungo possibile, trattare l’acqua del vaso con un antibatterico affinché non imputridisca. Si possono aggiungere due o tre gocce di candeggina, la solita monetina in rame, un cucchiaio di aceto o limone per ogni litro d’acqua. Anche la classica aspirina, ma eviterei, dato i rimedi più semplici ed efficaci appena descritti.

Invece per nutrire i fiori e rendere i colori brillanti, aggiungere un cucchiaio di zucchero di canna all’acqua. Aggiungere lo zucchero all’acqua è utile in quanto il fiore reciso, non compiendo più il ciclo della fotosintesi, necessita di un apporto esterno di sostanza nutritiva.20160513_vaso_di_fiori

Non  posizionate il vaso alla luce diretta del sole ma in posizioni di mezzombra. E in ultimo – fate un piccolo sforzo – ponete il vaso all’aperto per la notte scegliendo un luogo al riparo, come un terrazzo o sotto al portico.  La vostra composizione flroeale durerà più a lungo!

 

#fioridivenerdì- – – – -tutti i fiori del mio giardino sulla tavola

La decorazione per la tavola l’ho realizzata questa mattina, prima di mettermi ai fornelli.
Ho pensato ad una composizione semplice ma d’effetto. Primaverile, allegra e poco ingombrante!centrotavola_con_provette_DSC_0520Per il centrotavola ho utilizzato un dono -molto gradito – che mi hanno portato da Parigi.  Tante provette in vetro unite tra loro. In ciascuna provetta ho sistemato quello che ho trovato in giardino. Non mi lamento però, visto il bottino

E’ ormai sera quando riesco a fare delle foto … abbiamo cucinato tutto il giorno per la cena e mi sono completamente dimenticata di scattare qualche foto …con la luce mi sarebbero venute un pochino meglio.
centrotavola_con_provette_DSC_0519Viole, Viburnum tinus, Helleborus niger, Mahonia, Camelia japonica
centrotavola_con_provette_DSC_0523Narciso, Bergenia cordifolia

Accanto ad ogni piatto le violette sono inserite in minuscoli vasi di vetro

 

 

dal giardino

 

I fiori -eduli- erano anche sulle pietanze. I petali gialli, bianchi e rossi delle primule decoravano gli gnocchi di patate viola conditi con burro e salvia.DSC_0554 DSC_0553