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#fioridivenerdì- – -Tageti sulla tavola

Un’occasione speciale mi offre la possibilità di utilizzare i fiori di Tagete.
E’ tra i fiori preferiti della festeggiata.

Mi è stato di chiesto di preparare dei semplici segnaposto utilizzando esclusivamente i fiori del mio orto/giardino visti questa estate durante un workshop all’aria aperta.

La cena in stile country-chic, si svolgerà in campagna e cosi’ ho scelto delle mini teste di leone bianche che ospiteranno:  qualche fiore di Coreopsis e di Rosa Viridiflora, foglie di Artemisia e ovviamente i Tageti.

Questo blend di semplici fiori dona alla mise en place d’autunno raffinatezza e colore.

Il tagete un po’ bistrattato per il suo particolare profumo, ha invece eccellenti qualità: è un ottimo fiore reciso, forma delle aiuole colorate che durano fino ai primi freddi, ed è un buon alleato nell’orto.

Anche il Tagete -come la Dahlia che abbiamo conosciuto recentemente- arriva dal Messico. E’ una pianta annuale o perenne (circa 50 le specie riconosciute) ed è apprezzata per la bellezza del fiore. Cresce in zone collinari dove il clima è piuttosto caldo e il tasso di umidità non raggiunge livelli molto alti.

Siamo soliti vedere cespuglietti di tagete, ma ne esistono di varie altezze, dimensioni e colori.

Questo fiore colorato è conosciuto anche come ‘garofano indiano’, lo  si può coltivare in piena terra ed anche in vaso.
Se acquistate le piantine in serra, in primavera inoltrata, trapiantatele facendo cura di non rovinare l’apparato radicale un po’ delicato.

Se invece amate destreggiarvi con i semi, potete seminarlo a fine inverno in serra fredda o in tarda primavera direttamente in piena terra.

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#fioridivenerdì- – -A settembre vanno in scena le Dahlie

Le DAHLIE per me sono un punto fermo nella composizione floreale. Le amo da sempre, tanto che ormai da diversi anni le coltivo con discreto successo.
Convivono benissimo nel mio orto insieme a pomodori, piselli odorosi, melanzane, tageti, insalate e tanto altro.
Fra i ‘frutti’ dell’orto sbocciano grandi fiori dai petali scuri e fiori chiari dal gambo scuro, quasi nero, tra tutte le mie preferite.
Nelle decorazioni floreali di fine estate le Dahlie sono un fiore immancabile, sia nei centrotavola che nei bouquet delle spose. Creano un piacevole contrasto con le altre fioriture dell’autunno.

Arriva dal Messico il genere Dhalia e comprende 30 specie e più di 20 mila varietà. La scelta è ampia tra dimensioni e colori. Ci sono quelle nane di 25-35 cm, ottime per bordure e balconi; quelle intermedie per farne mazzi floreali; e quelle giganti, alte quasi 2 metri, come questa mia Dahlia Spartacus, (in foto)  una varietà che raggiunge i 2 metri di altezza con fiori appariscenti e molto grandi, e che può essere un bel gramelia bouquet.

La Dahlia può essere coltivata in piena terra o in vaso, ama posizione assolate e riparate dal vento, e dà ottimi risultati anche a mezzombra. Considerata una pianta rustica -mi chiedo sempre perché- purtroppo questa pianta teme il freddo e in autunno a fioritura ultimata è bene dissotterrare i rizomi e riporli in luogo buio ed asciutto tra segatura o paglia.

Scegliete le varietà da acquistare adesso, che sono fiorite, e, passato l’inverno, tra marzo e maggio interratele come si fa normalmente con i bulbi. Se optate per le varietà intermedie e giganti, abbiate cura di posizionare dei tutori robusti già al momento della messa a dimora dei rizomi. I loro lunghi rami, cavi, sono molto fragili e con il vento tendono a sradicarsi.

In natura -come detto- esistono tantissime varietà di Dahlie: a fiore singolo, a collaretto. a forma di ninfea, ad anemone, a palla , a pompom, a fiori di cactus e decorative.

Potrete acquistarle ad una delle mostre autunnali che piano piano ricominciano ad essere in calendario.

Vi segnalo:
Editoria Giardini che si svolgerà sul Lago Maggiore, a Verbania, da sabato 12 a domenica 20/9, il programma qui
Central Park ssp subtropical che si svolgerà da oggi a domenica a Galliate presso il Vivaio Central Park di Mario Mariani

Ai Giardini Botanici di Villa Taranto a Verbania è in corso la Mostra della Dahlia, un’occasione per visitare questo bel giardino e vederle sul campo.
Al Central Park tra tutti gli invitati di ssp subtropical ci sarà Susanna Tavallini con le sue Dahlie messicane.

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#fioridivenerdì- – -flower sac con ibridi di Tea

Oggi non vi parlerò di come coltivare le rose, ma vi mostrerò come si possono utilizzare le rose ibridi di Tea.

Ho realizzato dei flower sac da mettere sulla tavola come semplici segnaposto, che possono diventare anche petit cadeau da regalare all’amica del cuore.

occorrente:
una lattina o un vasetto
rete dei polli
nastro adesivo
elastico
2 foglie di Aspidistra O Bergenia
Rose di ibridi di Tea
fiorellini di supporto
nastro a rifinire

Posizionate nella lattina la rete dei polli fissandola con del nastro adesivo. Riempite la lattina con dell’acqua, meglio se decantata. Con le foglie dovete nascondere la lattina, procedete come se doveste fare un pacchetto regalo da incartare. Se necessario, aiutatevi con l’elastico per tenere ferme le foglie. A questo punto, il contenitore è pronto, non vi resta che mettere i fiori che avete scelto. Per la mia flower sac ho reciso le rose ibridi di Tea, frutti di Philadelphus e un’infiorescenza spontanea color giallo chiaro.

E’ ora di chiudere il pacchetto con una corda naturale e una rosa.

Su Igtv trovate il video con tutti i passaggi..

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#fioridivenerdì- – – peonie e rose nel secchio in zinco

Ieri mi hanno regalato delle Peonie ‘Fenice rosso’ e ho subito pensato di condividerle con Voi!

Ispirandomi al nostro consueto Workshop ‘Decorare con rose e peonie’ -quest’anno sospeso- le ho utilizzate per decorare uno dei mie vasi in zinco dal bordo oro opaco.

Non potevano mancare le rose che ho colto andando verso il cottage, ce ne sono ben tre piante… ma non so il loro nome… m’informerò da Barni dove furono acquistate!

Se vi piace l’idea della composizione in foto, potete vedere tutti i passaggi nel video su Instagram dove adotto un piccolo escamotage per utilizzare fiori dal gambo lungo e corto.

il mio cottage

Un giro virtuale potete farlo qui , passeggerete fra tantissime peonie fiorite.

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#fioridivenerdì- – – centrotavola-country chic con rose bianche

Conoscete Mme Hardy? E’ stata la protagonista della Diretta Instagram di oggi. Un lungo ‘nastro’ di corteccia è piegato a fisarmonica e al suo interno nasconde delle provette in vetro. Ho fatto un giro in giardino e ho raccolto i fiori per decorarlo.

A maggio il mio giardino è un tripudio di fiori, è stato facile scegliere!

Nel mio cestino ho messo: rose Mme Hardy, rose Mme Alfred Carrière, Lathyrus odoratus bianco e viola, frutti di Muscari, fiori di Lonicera caprifolium, tralci di edera, fiore di Hydrangea Petiolaris.
I matrimoni mi mancano, così come le cerimonie e i ricevimenti, e le lunghe tavolate imbandite con tovaglie in lino dove questo centrotavola starebbe benissimo… speriamo di uscire in fretta da questo lockdown.

Rosa Mme Hardy da alcuni è considerata la più bella rosa bianca dell’Ottocento.
Creata nel 1832 da Julien Alexandre Hardy, noto giardiniere del Jardin du Luxembourg a Parigi, la dedicò alla moglie Marie-Thérèse Pezard, chiamandola: Madame Hardy.

Madame Hardy è una damascena dal profumo intensissimo di muschio e spezie, ha grandi fiori stradoppi di un bianco puro. I petali dapprima sono rivolti verso l’interno formando una coppa, per poi appiattirsi. Particolare è il centro del fiore, un occhio verde brillante che ricorda il pisello.

Come tutte le rose antiche fiorisce una volta all’anno, il suo portamento è a cespuglio e può raggiungere 150 cm di altezza e larghezza. Ama posizioni soleggiate, ma si adatta bene alla mezzombra.
La potatura è da effettuarsi subito dopo la fioritura.

Trovate la Diretta sul mio profilo Instagram.
🍀E una novità che le Dirette Instagram o live non passeranno più dalle Storie, ma potranno essere condivise direttamente su IGTV.  In questo modo decade dunque il precedente termine di 24 ore entro cui guardare le dirette perse all’interno della sezione Storie.